Una riflessione a tutto campo sugli strumenti di contrasto alla violenza di genere, a partire dall’educazione all’affettività. Se ne è discusso nel corso del confronto, tenutosi questa mattina al Circolo della stampa, dedicato alla Giornata Internazionale delle Donne, patrocinato dal Circolo della Stampa di Avellino, promosso dal Movimento Irpino Antiviolenza e dalla Comunità Laudato Sì’ di Avellino. Veri protagonisti del percorso formativo tra analisi e dibattito su storia e attualità gli studenti del liceo Virgilio
A relazionare Lucia Forino, dirigente scolastica del Liceo “Publio Virgilio Marone”, la professoressaMirella Napodano, scrittrice e animatrice della Comunità Laudato Si’ di Avellino, Maria Rosaria Famoso della Casa Rifugio “Antonella Russo” di Ospedaletto e referente dell’Associazione Demetra, Rita Nicastro, Presidente dell’Associazione MIA – Movimento Irpino Antiviolenza, la prof.ssa Teresa Caputo del Liceo “P.V. Marone”. Napodano si è soffermata sulla centralità di cui si carica l’educazione all’affettività delle nuove generazioni perchè siano capaci di contrastare modelli e stereotipi legati all’universo femminile, Quindi ha analizzato la sofferenza che accomuna due donne come Giulia Cecchettin e l’artista Artemisia Gentileschi che pagherà per tutta la vita il prezzo della violenza subita: “Entrambe sono vittime dell’invidia della loro intelligenza da parte degli uomini, nel caso di Giulia da parte dell’ex fidanzato che non accettava che lei si fosse laureata prima di lui e nel caso di Artemisia da parte del padre”. Famoso ha posto l’accento sull’impegno della cooperativa Demetra nel sostegno alle donne vittime di violenza attraverso una rete costruita con forze dell’ordine, servizi sociali, pronto soccorso, attraverso il Centro Antiviolenza e la Casa Rifugio, anche attraverso progettualità che possano favorire l’inserimento lavorativo. Rita Nicastro ha evidenziato come sia necessario portare avanti una battaglia che è stata soprattutto culturale. Una battaglia raccontata nella mostra sulla storia dell’Otto Marzo, che ripercorre le lotte portate avanti, accompagnate da un video del Cantiere di Danza di Hilde Grella di Avellino.

