lo scrittore Scianna incontra gli studenti del Liceo “Imbriani” – Corriere dell’Irpinia

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Lo scrittore pluripremiato Giorgio Scianna è stato il protagonista, con il suo libro “Senza dirlo a nessuno”, del secondo appuntamento del Liceo “P.E. Imbriani” di Avellino con il Progetto Einaudi “Amico libro”. A presentare e a mediare l’incontro, la referente del progetto, la professoressa Anna Garritano, che ha sottolineato il lavoro di squadra svolto insieme al dirigente scolastico Sergio Siciliano, al DSGA Rocco Paolo Barbaro e alle docenti e ai docenti del Dipartimento di Lettere Santa Capriolo, Cesare Carpenito, Angelina D’Amato, Roberta Lepore, Paola Lionetti, Palmira Petretta, Maria Letizia Piano, Marcella Scala, Lucia Scotto, Paolo Speranza e Gelsomina Supino e al personale della scuola.

Subito dopo aver svolto una breve presentazione del libro, la parola è passata alle studentesse e agli studenti che hanno inondato di domande lo scrittore. Il dialogo è stato inframezzato dalla lettura di passi del libro, recitati dalla professoressa Santa Capriolo. Dopo qualche domanda, Giorgio Scianna ha abbandonato la posizione “ex cattedra” per stabilire un rapporto più diretto con la giovane platea, coinvolta a sua volta a rispondere ad alcune domande dell’autore, sempre pronto ad intercettare gli umori del pubblico. Il confronto ha toccato tanti aspetti del libro, spaziando dalle tecniche narrative alla scelta del titolo, dalla musica, che rappresenta un ponte tra generazioni e su cui lo scrittore si è soffermato per conoscere i gusti  musicali, ma anche letterari e cinematografici dei ragazzi.

Interessantissimo lo spunto di una domanda su solitudine, desiderio e sacrificio per realizzarlo, che a detta dell’autore sono i tre temi più profondi su cui è basato “Senza dirlo a nessuno”, senza trascurare le riflessioni sul traffico internazionale di stupefacenti, in cui è coinvolto Manish, il protagonista del romanzo, che, anche se minorenne, per uscirne sarà inserito in un programma di spionaggio del governo inglese.

Per ridurre l’attrattiva esercitata dalla droga sui giovani, Giorgio Scianna ha indicato ai presenti come possibili rimedi le passioni e gli interessi più profondi di ognuno, dando ai ragazzi un grande messaggio di speranza. Insomma dall’incontro con Giorgio Scianna è chiaramente emerso che, per gli studenti e le studentesse dell’Imbriani, la lettura del romanzo “Senza dirlo a nessuno” è stato lo spunto per confrontarsi  sulle problematiche adolescenziali e per sentirsi capiti, per fare ricerche sul traffico internazionale di stupefacenti  e per scoprirne gli  scenari inquietanti che si prospettano anche per l’arrivo dagli USA in Italia della droga degli “zombie”, per riflettere sul conflitto generazionale, per aprire la mente ai cambiamenti della famiglia e per elaborare la possibilità di essere amati anche quando non si ha una famiglia-tipo.

 



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