Dall’Assemblea popolare un no deciso al nuovo impianto di fotovoltaico nell’area del Goleto – Corriere dell’Irpinia

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Un no deciso dall’assemblea popolare voluta dall’amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi per discutere della realizzazione di un impianto di pannelli fotovoltaici nell’area dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi. L’impianto per la produzione di energia rinnovabile dovrebbe sorgere nelle vicinanze dell’Abbazia del Goleto e su terreno alluvionale con alto indice di produttività, con serie di sorgenti, torrenti area fluviale del fiume Ofanto. Il progetto prevede l’occupazione di oltre 15 ettari, un territorio vasto come oltre 15 campi di calcio.

A riunirsi in assemblea amministratori, esperti, cittadini del luogo, il presidente della comunità montana Amado Delli Gatti, anche sindaco di Torella dei Lombardi, il sindaco di Guardia Lombardi Francantonio Siconolfi e i consiglieri comunali di Lioni Salvatore Ruggiero e Rocco D’Andrea e altri ancora in rappresentanza del territorio, e diverse altre rappresentanze del territorio, la direttrice provinciale della Coldiretti, tecnici esperti, rappresentanti del mondo dell’associazionismo. Ha relazionato il sindaco di Sant’angelo Rosanna Repole. Dopo un confronto franco, schietto, nel corso del quale non sono mancate polemiche e quale contestazione sui ritardi e le disattenzioni, sono state comunque unanimamente espresse preoccupazioni sulle continue autorizzazioni e nulla osta per l’istallazioni di pale eoliche e di pannelli fotovoltaici ormai disseminate in modo caotico senza nessuna regola o piano regionale o territoriale; senza avere nessuna idea sulla destinazione dei luoghi interessati a questo insediamento. Sono state preannunciate altre iniziative di consistenti insediamenti di grandi dimensioni di pannelli fotovoltaici e pale eoliche che dovrebbero invadere il territorio del Formicoso tra Bisaccia, Andretta e Guardia Lombardi.

L’assemblea popolare, pur esprimendosi a favore di fonti di energia rinnovabili, ha sollecitato l’amministrazione comunale a chiedere con urgenza una moratoria per queste iniziative, in ogni caso di sollecitare la Conferenza dei servizi, convocate per la questione, lunedì mattina di sospendere ogni decisione in proposito affinché si possa ascoltare la voce degli amministratori locali e dei comitati sorti in proposito. È necessaria ogni forma di mobilitazione per bloccare questo obbrobrio che assume la connotazione dell’offesa al territorio ed alla storia e dignità del Goleto. La regione Campania in più occasioni e con atti formali solenni ha confermato il Goleto quale ” Grande Attrattore Turistico e culturale” ,addirittura investendo miliardi per il suo recupero e per la sua valorizzazione. L’assemblea popolare ha valutato ogni iniziativa nel caso che dovessero andare avanti nella realizzazione di questi impianti, ci saranno iniziative clamorose

Sono intervenuti oltre al Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole, il capogruppo Mario del Goleto, il gruppo di minoranza Gabriele Santoro, il presidente della comunità montana alta irpina, il sindaco di Guardia Lombardi, la direttrice provinciale Coldiretti di Avellino, gli amministratori comunali di Lioni, tecnici ing. Vittorio Caggiano, arch. Angelo Verderosa, l’ing. Antonio Garofalo, Misericordia di Sant’Angelo, scrittore Michele Vespasiano, Tony Lucido della Pro Loco. L’obiettivo dell’Assemblea è quello di persuadere i partecipanti alla Conferenza dei Servizi, convocata lunedi mattina, a sospendere e avviare ogni iniziativa, e ad approvare almeno una moratoria, nel cui periodo si possono meglio approfondire le tematiche e le questioni sollevate. La società che ha avanzato l’istanza per la realizzazione degli impianti sembra avere sede a Bolzano.

“Così come accaduto in altre occasioni – sottolinea Tony Lucido – è l’Alta Irpinia che viene aggredita una volta con discariche altre volte con la soppressione di servizi scuole, ospedali. Questo territorio sembra essere una sorta di “far west” dove vince la regola del più forte dell’arroganza, e mancanza di rispetto per l’ambiente, il territorio, la sua vocazione storico culturale, sociale. Abbiamo assistito in questo periodo a un territorio riempito di pale eoliche e ora in crescita anche di pannelli fotovoltaici disseminate, senza logiche senza rispetto delle distanze, dei regolamenti e delle disposizioni che parlano di sicurezza, utilizzando il meccanismo delle “deroghe” così dopo il Goleto si andrà a devastare ancora di più l’altopiano del Formicoso, occupando un territorio dieci volte quello previsto per l’insediamento del Goleto, cioè oltre 150 campi sportivi. Verrebbe da dire che lì, sul Formicoso e sull’Alta Irpinia in genere, dove una volta si posavano le aquile e gli uccelli di transito, oggi sembrano calare gli avvoltoi della speculazione. L’Alta Irpinia  ancora una volta si sente tradita, per la sua vocazione storica, sociale ed umana. La gente del luogo, della nostra Alta Irpinia, vissuta  con i  valori della solidarieta ed ai principi dell’umanità, fin troppo abituata alla cultura della sopportazione, se non rassegnazione è poco incline alla ribellione e al contrasto di fenomeni così particolari. Ora, e non domani, è tempo di difendere l’Alta Irpinia il suo territorio e la dignità delle persone, oggi e non domani è necessario fare scelte coraggiose e mettersi in discussione su tematiche ed azioni che qualificano la dignità delle persone”



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