Il Sud si ritrova compatto ad Agnone e chiama l’attenzione di Stato e Governo – Corriere dell’Irpinia

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“Sud Chiama Sud”, e si sono ritrovati tutti ad Agnone, in provincia di Isernia. Un centinaio tra associazioni, movimenti civici, comitati, sindaci, e amministratori delle Regioni del Sud, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, hanno raggiunto la città molisana, ospiti del sindaco Daniele Saia.

Una prova di unità ampiamente superata: gli intenti sono uguali per tutti, e i problemi pure, quelli specifici delle aree interne. Partendo da queste considerazioni, ampiamente discusse e approfondite nel corso dell’animata assemblea,  è stato approvato all’unanimità un documento da inviare a Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica: si chiedono politiche mirate e maggiore attenzione per zone altrimenti destinate ad un futuro carico di incertezze.

Le parole di monsignor Felice Accrocca, vescovo di Benevento, hanno suggellato la serie di interventi che si sono succeduti, sottolineando l’importanza di un impegno comune e condiviso per il futuro del Sud e delle aree interne.   Tra i tanti interventi, si segnalano quelli di Alessandro Caramiello, presidente dell’Integruppo parlamentare, del prof. Rossano Pazzagli, docente all’Università del Molise e del giornalista e scrittore Pino Aprile. Molto apprezzati  gli interventi di Tanino Fierro e Michele Laurino, già sindaci rispettivamente di Potenza e  Sant’Angelo Le Fratte.

L’iniziativa è stata voluta dall’ex consigliere regionale del Molise Gaspero Di Lisa in collaborazione con la Svimar, associazione per  lo sviluppo delle aree interne del Mezzogiorno d’Italia, assieme alla Federazione delle Associazioni del Sud. L’appuntamento che si è svolto ad Agnone arriva dopo le precedenti tappe di Potenza, Caserta, Leporano (Ta), Cava de’ Tirreni, Contursi Terme, Pompei, Matera ed Eboli.



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