Dopo tre anni a capo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, il colonnello Massimo Cagliazzo lascia l’Irpinia. Per lui, adesso un nuovo ruolo da rivestire nella capitale.
Questa mattina, presso la stazione dei Carabinieri di Avellino, il suo saluto: “Lascio una grande città, una grande provincia, un grande popolo, per la maggior parte onesto e laborioso. Lascio con rammarico, il rammarico, per un comandate, di aver fatto tutto ma aver fatto poco: non si riesce mai a porre in essere e a organizzare quello che ci si era prefisso. Ma vado via anche con la consapevolezza di aver rappresentato una grande istituzione e aver contrastato la criminalità organizzata, non solo con le attività investigative ma anche con una serie di provvedimenti amministrativi che vanno poi ad incidere anche sul tessuto economico e sociale dei clan. Abbiamo raccolto grandi risultati investigativi soprattutto su questo fronte. abbiamo messo in atto tutti gli sforzi possibili e immaginabili per controllare il territorio, per stare vicino alla gente. A volte non ci siamo riusciti, ma è chiaro, poi, che tutto è perfettibile. Sono comunque consapevole di lasciare una grande squadra”.
E ancora: ““È importante che oggi tutti si lamentano di aver subito un furto o un maltrattamento: vuol dire che per determinate cose vi sono ancora gli anticorpi, sarebbe grave se vi fosse l’assefuazione a determinati atteggiamenti, cosa che purtroppo vi è in altre provincie. I cittadini sono le nostre sentinelle. E ringrazio anche voi giornalisti, che riportate sempre con precisione tutto quello che accade, dando agli avvenimenti e alle nostre azioni una cassa di risonanza importante, perché i cittadini devono sapere ciò che accade”.
Sulla mancata costituzione di parte civile di alcuni enti territoriali sulla questione Clan Partenio: “Non entro nel merito. Posso dire che grazie alle indicazioni del Comando Generale siamo riusciti ad apportare una modifica che consente di rimodulare l’assetto dell’arma sul territorio. Abbiamo raggiunto due obiettivi: quello di snellire la compagnia di Baiano, concentrando gli sforzi per la Valle di Lauro; e soprattutto snellire la compagnia di Avellino, togliendo stazioni per di più lontane concentrando lo sforzo investigativo su Avellino città e sulla Valle Caudina. Sicuramente si più fare altro”.
Risolto il caso del recente omicidio in Valle Caudina: “L’autore ha rilasciato dichiarazioni confessorie. Mi piace quindi lasciare Avellino con questo risultato investigativo che è stato ottenuto a pochissime ore dall’omicidio”.
Infine: “Credo sia importante incrementare ulteriormente la video sorveglianza: quella lì non è una spesa, ma un investimento”.
