Sulla crisi perpetua dell’Alto Calore Servizi che ha portato all’ennesima estate di disservizi, arriva la nota di Tonino Aufiero, candidato per Forza Italia alle prossime Regionali: “Paradossale che l’Irpinia dia l’acqua a migliaia di famiglie nel Sud Italia e spesso non ne abbia per se stessa. Tuttavia quella delle interruzioni del servizio idrico è solo la punta di un iceberg che riguarda l’Alto Calore Servizi e che si ripercuote come al solito sulla quotidianità dei cittadini della nostra provincia. Il problema è molto complesso ed ha bisogno di una riflessione profonda, magari da parte di rappresentanti in Regione che sappiano decidere da uomini liberi nel solo interesse dei cittadini. Tutto parte da un mero problema gestionale dell’Ente, che di fatto negli anni ha subìto una trasformazione che a causa di uno scandaloso lassismo su alcuni nodi focali ha portato ad un forte indebitamento. In particolare, dal 2003 l’Ente ha dovuto sostenersi senza un supporto della Regione Campania, né un contributo dei Comuni, come accadeva invece un tempo, finendo addirittura per effettuare riparazioni alla condotta che, sulla carta, qualora rientranti nei perimetri comunali, sarebbero di competenza dei Comuni stessi. Il risultato di lassismo politico ed incongruenze gestionali sono bilanci disastrosi e disservizi per i cittadini che ad oggi sono gli unici a pagarne le conseguenze”. Un disservizio che si ripropone ciclicamente, per cui Aufiero propone delle soluzioni concrete: “Occorre fermare questa emorragia e tornare ad occuparsi seriamente di questo fondamentale Ente. La risoluzione dei problemi non può prescindere dall’intervento della Regione Campania che, come fatto altrove, contribuisca alla gestione nell’attesa che l’Alto Calore sia oggetto di un’adeguata trasformazione e che i fondi destinati al Mezzogiorno vengano utilizzati per il rifacimento e il potenziamento delle infrastrutture idriche che consentirebbero all’Ente e dunque ai cittadini di ottenere un abbattimento cospicuo dei costi, a partire dal miglioramento dei fatiscenti impianti di sollevamento, che ogni anno comportano un enorme dispendio economico in termini di energia elettrica prodotta. Solo intervenendo con un prova di forza a Palazzo Santa Lucia si potrà ottenere quello che questo territorio e i suoi cittadini meritano e che da troppo tempo non trova via di risoluzione”.