«Mi sembra doveroso rivolgere un saluto e un ringraziamento alle candidate e ai candidati, ai partiti politici e ai cittadini e alle cittadine della Campania che hanno concesso a me l’onore di andare avanti in una battaglia che è stata molto difficile». Così Vincenzo De Luca in conferenza stampa nel suo comitato alla Stazione marittima di Napoli, dove ha analizzato i primi dati che già lo danno in netto vantaggio sui suoi avversari.
«Considero questo un risultato di popolo, che ha espresso l’unità delle energie positive, delle forze sane, del mondo produttivo – prosegue De Luca. E’ un esempio positivo per l’Italia». Il suo risultato non è da inquadrare all’interno di un contesto politico ben rigido, come sottolinea De Luca: «Credo che sia onestà intellettuale chiarire che questo risultato non è di destra o di sinistra: la mia candidatura è stata sostenuta dalle forze progressiste ma anche dalle forze di destra moderata che si sono riconosciute nel lavoro fatto in questi anni e nel programma». Così Vincenzo De Luca in conferenza stampa nel suo comitato alla Stazione marittima di Napoli.
Il nuovo Governatore della Campania, anche se il dato non è ancora ufficiale, guarda già al futuro e alle prime delicate sfide: «Ci aspettano settimane difficili, decine di migliaia di lavoratori che termineranno la cassa integrazione. Stiamo mettendo a punto un piano socioeconomico per loro e per le imprese – sottolinea De Luca. Ma in questo voto c’è stata un’unità di popolo che mi permetto di indicare come modello nazionale. All’inizio della pandemia c’è stata unità nazionale, poi ci siamo persi per strada, si è fatta strada la politica politicante, la rissosità, è andata crescendo una politica tossica, segnata sempre più dall’aggressività, il calpestamento della dignità delle persone. Dobbiamo deciderci a trovare un modo di vivere la vita pubblica in modo civile. Rimango convinto che se la politica perde il suo senso umano non vale più niente. Sarebbe bene riflettere per tutti quanti per ritrovare la strada di un’unità di popolo sulle questioni fondamentali, sulla necessità di riunire gli italiani per i nostri figli, per il futuro della nazione. Domani siamo impegnati in due prime riunioni, una con i direttori generali delle Asl, l’altra sullo sviluppo rurale, non perdiamo un attimo»
