Petitto: “Questa vittoria è il riscatto di una comunità”. E sul Pd: “Qualcuno è meglio che stia zitto” – IL CIRIACO

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Avellino – L’asse Petitto-Festa-D’Agostino centra il secondo traguardo di fila con l’elezione in Regione del primo, ma su loro cammino ci sono ancora tante battaglie, dal Partito Democratico alle Provinciali con uno sguardo rivolto alle prossime elezioni politiche dove D’Agostino tenterà il ritorno in Parlamento, come ammette stesso lui. Intanto è il momento di festeggiare l’elezione di Livio Petitto che, nel pomeriggio, ha riunito i suoi sostenitori presso il suo comitato elettorale. Presenti, oltre a Festa e D’Agostino, anche la giunta comunale e buona parte della maggioranza consiliare.

«Questa vittoria rappresenta un’enorme soddisfazione, il nostro progetto va avanti da diversi anni con tanti sostenitori e amministratori che credono in un rinnovamento che finalmente, anche con la mia elezione, stiamo portando avanti» spiega Petitto che è risultato il terzo in Irpinia per numero di voti, ma ha conquistato di nuovo il capoluogo così come faceva quando si candidava a consigliere comunale. «Abbiamo lavorato tanto e il nostro impegno è stato costante negli anni perché sappiamo che non ci si può improvvisare – spiega Petitto. Questo risultato ne è la dimostrazione. La campagna elettorale per le regionali dimostra un nostro forte radicamento sul territorio e poi il risultato ci riempie di responsabilità». Il suo successo assume un sapore particolare dopo che il Pd ha provato in tutti i modi a tenerlo fuori dai giochi. E sul futuro del partito si concentreranno le attenzioni di Petitto, ora che le regionali si sono concluse. «Faremo un’attenta valutazione con gli amici, i sostenitori, gli amministratori. Valuteremo il da farsi. Inviterei chi oggi ha ruoli di responsabilità a non parlare di ciò che non conosce». Ma oltre alle questioni politiche c’è da portare l’Irpinia in Regione Campania che rappresenta il mandato che gli hanno dato i suoi sostenitori. «La prima battaglia sarà quella di dare voce al territorio che per troppo tempo non è stata ascoltata e sono convinto che, con il Governatore De Luca e i tanti amici che mi sostengono, questa voce sarà forte in Consiglio regionale».

La vittoria alle elezioni di Petitto è anche una vittoria di Angelo Antonio D’Agostino che lo ha sostenuto fortemente alle elezioni esponendosi in prima persona e stando sempre al suo fianco in ogni iniziativa pubblica. «Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e alla fine siamo stati premiati – sottolinea D’Agostino. Era una sfida molto difficile, abbiamo ottenuto un risultato ineccepibile e unico». Il risultato di Petitto è eclatante, ma D’Agostino ammette «era quello che avevamo preventivato, nessuna sorpresa, tutto secondo il nostro programma. Abbiamo monitorato come andava la campagna elettorale e abbiamo riscontrato da subito un forte interesse da parte di tanta gente che chiedeva un cambiamento totale – spiega D’Agostino. Speriamo adesso che Livio e gli altri eletti possano lavorare tranquillamente e dare la giusta importanza a tutta l’Irpinia».

Secondo l’onorevole, l’elemento che ha fatto presa sulle persone è stata «la tenacia di Livio, è un ragazzo che può fare tanto. Credo che anche tutte le vicissitudini dietro alla sua candidatura abbiano portato le persone a sostenerlo». Queste elezioni consolidano l’asse Festa-Petitto-D’Agostino, ma il trio guarda già alle prossime battaglie. «Tra i programmi che ci eravamo prefissati, abbiamo già messo a segno due colpi con le vittorie di Festa e Petitto», spiega D’Agostino e il terzo colpo potrebbe essere un suo ritorno in Parlamento alle prossime elezioni politiche. «Mancano due anni e in politica sono tanti, non sappiamo cosa succederà, ma sicuramente è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio».

L’elezione di Petitto segna un grande risultato per la lista Davvero di Gianluca Festa, ma è anche la seconda vedetta consumata su quel Partito Democratico che continua a sbattere le porte in faccia a lui e Petitto. «Questa vittoria è il riscatto di quell’Irpinia che non molla, che non accetta soprusi, veti e che invece vuole combattere sul campo le proprie battaglie, puntando sulla meritocrazia e le competenze – spiega il sindaco. Sono orgoglioso del dato che ha espresso la città perchè, quattro mila voti, sono un’attestazione di stima e di affetto nei miei confronti e della mia amministrazione». E questa vittoria rappresenta anche la riscossa di una comunità secondo Festa: «Abbiamo dimostrato che finalmente sceglie la gente. L’Irpinia si è ribellata alle vecchie logiche e alle scelte imposte dall’alto. Non saremo più un feudo di nessuno. Nei prossimi cinque anni rivendicheremo il nostro ruolo. La Regione dovrà confrontarsi con noi e credo che questa volta lo abbia capito». Il futuro di Davvero, dopo questo successo, comincia ad avere prospettive più ampie: «Siamo una realtà consolidata. Abbiamo espresso il sindaco del capoluogo ed eletto un consigliere regionale, probabilmente la prossima tappa sarà la presidenza della Provincia, ma non ci fermeremo qui. Presenteremo una lista al Comune di Napoli, probabilmente saremo presenti anche a Roma e Milano. Rappresentiamo una vera e propria filosofia di vita: quelli che si ribellano alle scelte che alcuni dinosauri voglio imporre in tutta Italia, ora c’è uno strumento che funziona davvero».

La partita è pronta a spostarsi anche nella sede del Partito Democratico dove da tempo si attende il congresso. «Credo che Annunziata e Cennamo dovrebbero dimettersi dopo la figuraccia che hanno fatto. Addirittura Annunziata ha raccolto le imposizione per cui “se ci siamo noi non deve esserci Petitto”. Un partito serio avrebbe cacciato a calci questi signori, non si possono accettare queste imposizioni – denuncia Festa. Il popolo del Pd non merita di avere queste espressioni al governo del partito. Cennamo è una bravissima persona, ma ha dimostrato di essere inadeguato al ruolo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti». Dopo il successo di Petitto, che segue la vittoria di Festa in città, il rapporto con il Pd sta cambiando perché «ora è il partito che deve provare a prenderci. Adesso ci godiamo questa vittoria e poi con calma penseremo anche al partito e al congresso».

Festa intanto guarda già alle Provinciali. Alle precedenti elezioni contribuì alla vittoria di Biancardi ora potrebbe arrivare un sostegno da parte dell’attuale Presidente. «Con Biancardi c’è un grandissimo rapporto di amicizia e stima reciproca. Quando arriverà il momento della sua sostituzione ne parleremo. Più volte abbiamo ragionato su quello che dovrà essere il futuro della provincia, lui ha messo in campo grandissime azioni rispetto all’attività turistica e di sviluppo del territorio che io con piacere vorrò proseguire. Mi farebbe piacere che mi sostenesse».



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