Bentornata scuola, la “nuova normalità” tra orari scaglionati, ingressi differenti e le inseparabili mascherine – IL CIRIACO

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Oggi, riapre ufficialmente la scuola in Campania e quindi anche ad Avellino. Si ritorna tra i banchi dopo la brusca interruzione dovuta al covid di poco più di 7 mesi fa, momento nel quale è cambiato tutto.

Ed è cambiato tutto anche nell’organizzazione scolastica. Questa mattina, come ogni mattina da qui in avanti, classi che entrano in fasce orarie diverse, con ingressi differenti. Se in alcune scuole l’organizzazione è migliore e i genitori si dicono entusiasti per come è stata organizzata la ripresa, in altri istituti, con la mancata possibilità di avere più di un paio di ingressi, la situazione non è di certo facile. C’è chi si lamenta perché all’interno della stessa classe vi sono due gruppi divisi, costretti ad entrare in differenti fasce orarie. Ci sarà chi, a rotazione, non potrà recarsi a scuola e seguirà il tutto da casa, già a partire da questa mattina.

Nessuna misurazione della temperatura: sarà compito dei genitori o degli stessi ragazzi controllarla prima di recarsi alla propria scuola, anche se diversi istituti si sono già organizzati (o si stanno organizzando) per avere i termoscanner, in modo da procedere alla misurazione prima che gli studenti possano entrare nell’edificio.

Cambia tutto, ma ci sono cose che rimangono sempre uguali: perché, nonostante la necessità del distanziamento, i ragazzi più grandi non ci stanno a doversi sedere ad una postazione qualsiasi, e dunque è iniziata la solita corsa al banco preferito, facendo bagarre ben prima dell’apertura dei cancelli. Evento che, fortunatamente, riguarderà soltanto la giornata odierna.

I volti assonati, seppur dietro le mascherine, sono ben visibili, ma c’è qualcuno che è comunque al settimo cielo per la riapertura delle scuole, per rivedere i compagni, per socializzare, invece di restare tra le mura di casa davanti ad un computer H24.

E c’è anche qualcuno, soprattutto tra i bimbi delle elementari, che sono esplosi in un tenero, sincero ed istintivo abbraccio col compagno che non vedevano da mesi e col quale si può finalmente riunire, senza che i genitori potessero, volendo, comunque evitare la cosa.

Cambia tutto, ma ci sono cose che rimangono sempre uguali. Perché ci vorrà poco a riprendere le vecchie abitudini che hanno sempre contraddistinto le scuole: la voglia di divertirsi, la difficoltà nell’apprendere determinate materie, la gioia e il dispiacere a seconda del voto preso all’interrogazione o al compito in classe. Bisognerà, semplicemente, farlo un po’ più da lontani, con la mascherina al volto con la quale, però, tutti abbiamo ormai imparato a convivere, anche i più piccoli

E allora in bocca al lupo agli studenti dell’anno scolastico 2020/21 perché, che se ne siano già resi conto o che lo capiranno più in là, stanno per vivere un anno scolastico (sperando sia soltanto uno) decisamente atipico e che rimarrà nella storia.

Queste le immagini del primo giorno di scuola ad Avellino.

Foto di Mario D’Argenio

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Sanificazioni continue, banchi singoli, percorsi alternati, gel igienizzante, mascherine all’entrata e all’uscita, divieti e raccomandazioni. Pochi docenti, cattedre vuote e problemi di sempre. Comunque vada oggi per alcuni, per altri tra qualche giorno, inizia la scuola nell’anno dell’incertezza. Dopo oltre sette mesi alunni, docenti, presidi, personale Ata, amministrativi ritorneranno a scuola.



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