Sale il numero di contagiati a Cervinara, dove sono ben 33 i positivi attivi sul territorio. L’esito dello primo screening effettuato dall’Asl sulla popolazione ha restituito altre 15 positività, in aggiunta alle 18 già registrate e nella giornata di lunedì si conoscerà l’esito degli altri 80 tamponi eseguiti. Numeri che hanno innescato anche una politica politica con il primo cittadino Clemente Mastella.
Questo l’elenco comunicato dall’azienda Sanitaria Locale
– 15, residenti nel comune di Cervinara, contatti di positivo;
-1, residente nel comune di Domicella, contatto di positivo;
– 3, residenti nel comune di Frigento, contatti di positivo;
– 1, residente nel comune di Lioni, contatto extraregionale;
– 2, residenti nel comune di Lauro, contatti di positivo;
– 1, residente nel comune di Moschiano, contatto di positivo;
– 1, residente nel comune di Avellino.
A Cervinara l’azienda sanitaria locale ha inviato un camper per effettuare i tamponi alla popolazione cervinarese per l’aumento dei casi registrati nell’ultima settimana tra i quali c’è anche la neo sindaca Caterina Lengua, asintomatica. Le ultime positività sono quasi tutte da riferirsi a due distinti nuclei familiari, cluster circoscritti, ma la preoccupazione è che il contagio possa espandersi anche al resto della popolazione invitata ad osservare scrupolosamente le norme anti contagio. Il rischio alto è l’istituzione della zona rossa da parte del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Faccio appello alla sensibilità dei cittadini di Cervinara che lavorano negli uffici a Benevento: non venite in città prima di esservi fatti il tampone”. L’appello è del sindaco di Benevento Clemente Mastella innescando una polemica con l’omologo di Cervinara. Mastella ha invitato “coloro i quali sono i diretti superiori di queste persone, di invitarli a restare a casa senza essersi prima accertati dell’esito. Nessuna caccia ad untori, ma legittima preoccupazione. Cervinara ha un altissimo numero di contagiati, meglio prevenire. Come Comune di Benevento, abbiamo dato questa indicazione”.
Ha scritto su Facebook al quale sempre a mezzo social ha risposto la neo eletta sindaca Caterina Lengua “Leggo con stupore la nota stampa del Sindaco di Benevento Clemente Mastella con la quale invita i cittadini di Cervinara a non recarsi a lavoro presso gli uffici di Benevento sul falso presupposto che siano tutti presunti positivi al covid 19 ed abbisognevoli di tamponi. Nel rassicurare tutti che la situazione dei contagi a Cervinara è circoscritta a pochi nuclei familiari ed è costantemente monitorata, sia dal Comune che dalle Autorità preposte, sanitarie e regionali, mi preme ricordare al collega Sindaco che non spetta a noi amministratori comunali il potere di limitare il diritto di spostamento dei cittadini tra i territori ma unicamente alla Regione.
Ne’ appare opportuno, in questa fase delicata per le nostre comunità che sono in apprensione, creare allarmismi allo stato immotivati. Certa che si sia trattato di un eccesso di premura da parte del Sindaco Mastella, auguro a nome della comunità di Cervinara ogni bene a tutti i cittadini di Benevento ai quali ci lega da sempre un rapporto di stima ed amicizia” . Il botta e risposta a mezzo social è proseguito con Mastella che ha ribadito “ ho consigliato, e non imposto, richiamando quindi un atto di responsabilità, un tampone prima di venire al lavoro in ufficio a Benevento. Questo per i cittadini di Cervinara. Perché? Perché, negli uffici, il rischio è altissimo. Il Comune di Ceppaloni, per un dipendente di Cervinara, positivo al Covid, ha chiuso per due giorni ed imposto tamponi a tutti i dipendenti, e non solo. Cervinara, in questo momento, ha problemi seri di contagio. È sgraziato o scorretto chiedere di essere responsabili e di farsi il tampone?! Non ho fatto ordinanze; ho chiesto la cortesia di aver cura di sé e degli altri. La stessa cosa è avvenuta in altre circostanze. Ho tanti amici a Cervinara, persone a me care, ed anche a loro ho chiesto di fare così. Tampone e ritorno alle attività. Quando i contagiati sono tanti, per una cittadina piccola, il protocollo prevede così”.