Il Covid ferma la sagra di Bagnoli: per la prima volta dopo 42 anni – IL CIRIACO

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Il Covid 19 blocca, per la prima volta in 42 anni, la sagra di Bagnoli Irpino. Ad annunciarlo è il presidente della Pro Loco Bagnoli Irpino-Laceno Francesco Pennetti, organizzatore dell’evento. “”In questi mesi sono stato in attesa dei risvolti per quanto riguarda questo maledetto virus che sta stravolgendo le nostre vite. Ora è arrivato il momento per poter dare una risposta alle molteplici persone che ancora una volta dopo più di 40 anni vogliono sapere se la Sagra a Bagnoli si farà. Purtroppo non ci troviamo nelle condizioni di poter svolgere tutto in sicurezza e serenità, come è nostro solito fare. Infatti, un evento come il nostro che raccoglie in vari giorni più di 200.000 persone, prevede una organizzazione tale che comincia già mesi prima. A differenza di altri paesi a Bagnoli l’evento si svolge nel centro storico con i vari vichi e vicoletti e questo non permette sicuramente di mantenere il distanziamento sociale”.

L’evento per la prima volta dopo 42 anni si ferma. “Ho deciso- prosegue Pennetti-, tempo e Covid permettendo di rievocare una vecchia tradizione che veniva svolta nelle date che erano destinate alla Sagra. In quei giorni si facevano le caldarroste accompagnate da un buon bicchiere di vino. Voglio riprendere questa tradizione per quest’anno e lo farò esclusivamente per i miei concittadini che ogni anno in questi giorni aspettavano con ansia l’evento. Sarò come sempre affiancato dal mio vice presidente Gatta Angelo, che ogni anno delizia migliaia di persone con le sue caldarroste. Questo è un simbolo che per il paese è di fondamentale importanza, ricordandoci anche cosa rappresenta l’evento in sé. Infatti, da qualche mese continuano ad arrivare chiamate e messaggi di agenzie di viaggi, gruppi organizzati e singole persone per venire, nonostante l’annullamento dell’evento, comunque a passare qualche giorno qui a Bagnoli. Richiedendo gli stessi prodotti che erano soliti acquistare durante i giorni della Sagra, come: le nostre castagne fresche, il tartufo di Bagnoli, i dolci di castagne e il pecorino bagnolese. Questo mi fa capire che negli anni questo evento è stato ed è un appuntamento fisso per il Sud Italia e non solo, per quanto riguarda l’enogastronomia nostrana”.



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