Per la rubrica La penna ospite, in cui vi proponiamo una breve intervista ad un giornalista che segue la squadra avversaria di turno dei lupi, abbiamo sentito la collega Giulia Anello, redattrice del sito Mediagol ed esperta delle vicende di casa rosanero.
Nelle prime due gare disputate, il Palermo ha ottenuto un solo punto, senza trovare la via della rete. Al netto dei freddi numeri, come si avvicina la formazione rosanero al match di domani?
Il punto di Terni ha sicuramente dato fiducia e consapevolezza al Palermo, ragion per cui contro l’Avellino mister Boscaglia potrà ripartire da qualche certezza, ma anche dal nuovo innesto – Gregorio Luperini – arrivato in settimana dalla lista degli svincolati. Tuttavia, il tecnico rosanero al momento deve anche fare i conti con un attacco sterile, ancora a secco di gol e le poche partite disputate finora, ma il morale è alto, la squadra ha ben chiaro gli obiettivi stagionali quindi sicuramente l’ex coach del Trapani, che ha già sorpreso in settimana con l’utilizzo del 3-5-2, avrà cucito un abito giusto anche per questa sfida che costituisce un ennesimo test probante, un ennesimo banco di prova per i rosanero. La sensazione, comunque, è che il campionato del Palermo sia iniziato proprio da quel punto d’oro ottenuto in Umbria mercoledì.
Con l’ingaggio di Boscaglia, che ha già conquistato due promozioni in carriera, il Palermo si candida ad un campionato di vertice. Quali sono le aspettative dei rosanero? Quali i principali pericoli per l’Avellino nella gara di domani?
Roberto Boscaglia è un mago delle promozioni. Su tre campionati di Serie C disputati, ha chiuso in vetta alla classifica per ben due volte, arrivando secondo da esordiente col Trapani e guidando i granata fino alla finale playoff persa poi contro il Lanciano, quindi non è certamente un allenatore che ha bisogno di presentazioni, per lui parlano i numeri. È chiaro, dunque, che i rosanero lottino per disputare un campionato credibile, che possa soddisfare e inorgoglire la piazza, è altrettanto vero che la Serie C non è una passeggiata, anzi è un vero e proprio tour de force, ma conoscendo Boscaglia le motivazioni non mancano e l’obiettivo principale è riportare il Palermo dove merita il prima possibile. I pericoli, nel corso dei 90 minuti, sono tanti per entrambe le squadre, specialmente quando gli obiettivi e le motivazioni sono le stesse, come in questo caso. Sicuramente sarà una gara tutt’altro che banale.
Puntando su Braglia, anche l’Avellino ha dato un chiaro indizio sui propri obiettivi. Cosa ne pensi dell’organico biancoverde? Quale giocatore ruberesti ai lupi?
Mister Braglia è un tecnico di tutto rispetto, e la straordinaria vittoria in casa della Viterbese ha dato appunto un chiaro indizio sugli obiettivi della squadra, così come il lavoro svolto dalla dirigenza biancoverde in sede di mercato: l’Avellino ha un buon organico, un perfetto mix tra esperienza e gioventù, e questo in Serie C è sicuramente un aspetto importante. L’infortunio di Palazzi ha creato più di qualche difficoltà in casa Palermo, quindi ora come ora tra i giocatori dei lupi che vedrei bene con la casacca rosanero c’è sicuramente D’Angelo, è giovane ma talentuoso, e la rete vincente contro la Viterbese credo confermi a pieno il mio punto di vista.