Risarcimento dei danni subiti e pagamento delle spese legali. E’ questa la sentenza emessa dal giudice del Tribunale Civile in merito all’esposto presentato anni fa da alcuni commercianti contro il Comune di Avellino a causa dai danni subiti per gli interminabili lavori del Tunnel. La sentenza è arrivata a distanza di circa dieci anni dalla presentazione della denuncia da parte dei commercianti che, se da un lato hanno finalmente visto prevalere le loro ragioni, dall’altro non va dimenticato come, alcuni di loro, abbiano già abbassato le saracinesche delle proprie attività per colpa di quei lavori che, soprattutto negli anni scorsi, hanno tenuto prigionieri gli esercenti di Piazza Libertà, Corso Garibaldi, via Due Principati, costretti a convivere per molto tempo con quegli scavi e quelle recinzioni a pochi passi dalle proprie attività.
D’altronde era stato lo stesso Comune di Avellino, nel 2009, a chiedere alla Regione un indennizzo da riconoscere a quelle attività commerciali pesantemente danneggiate dai lavori. Una sorta di ammissione di colpa che è stata utilizzata nel corso del processo da parte dei commercianti che hanno intentato causa contro il Comune, allegando anche i registri contabili delle proprie attività in cui trovava conferma l’importante perdita economica subita a causa dei lavori per il Tunnel.
L’ente di Piazza del Popolo sarà costretto a riconoscere, a ogni commerciante ricorrente, una somma pari alla sua persona perdita economica, a questo si aggiungerà il pagamento delle spese legali per oltre 30 mila euro. Il tutto in attesa che il Tunnel possa finalmente riaprire entro la fine dell’anno, dopo aver lasciato dietro di sé una scia di quasi due decenni di lavori e milioni di euro spesi tra interventi e perizie di variante, ma soprattutto dopo aver condannato a morte molte attività commerciali della zona.
