A borgo Ferrovia nascerà il Parco dell’Autostazione: Roma premia il progetto del Comune – IL CIRIACO

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Avellino – L’ente di Piazza del Popolo si aggiudica un finanziamento da 650 mila euro all’interno del bando “Italia City Branding” redatto dalla presidenza del consiglio dei ministri. Ieri, il sindaco Gianluca Festa, ha preso parte alla call insieme ai responsabili del progetto e ai sindaci dei Comuni italiani risultati vincitori. Come ha ricordato il sottosegretario, Carlo Sibilia: «Sono 10 i comuni capoluogo del Mezzogiorno che avranno accesso al finanziamento: di questi in Campania risultano vincitrici Avellino e Benevento».

L’elaborato presentato dall’ente di Piazza del Popolo punta alla creazione del «Parco della Stazione per un turismo sostenibile» e rientra nell’ambito del Programma integrato di promozione e valorizzazione del brand irpino “Enjoy Avellino, green and smart city” che «intende potenziare il ruolo di attrattore culturale e turistico della città di Avellino come rinomato centro del turismo enogastronomico e del paesaggio, inteso sia come suggestivo patrimonio naturalistico sia come bellezze culturali, memorie storiche e tesori artistici», si legge nell’elaborato progettuale.

Per raggiungere l’obiettivo si partirà dalla riqualificazione e restauro degli immobili storici vincolati della Stazione di Avellino dove verrà realizzato un Parco della Stazione. Saranno recuperate cinque strutture, che ospiteranno nuove funzioni a scopo turistico «nell’ottica delle nuove destinazioni e funzionali alla linea turistica Avellino-Rocchetta» si legge nel progetto. Il Parco, inoltre, prevede anche l’ampliamento del polmone verde intorno alla Stazione, il paro fluviale del Fenestrelle.

«La linea ferroviaria Avellino – Rocchetta S. Antonio potrà avere un nuovo significato come infrastruttura a servizio dello sviluppo della cultura e del turismo dell’Irpinia: è, infatti, la ferrovia delle vie dei vini DOCG, del Parco Naturalistico Regionale dei Monti Picentini, dei borghi, delle aree a tutela della biodiversità, degli itinerari archeologici, ma anche delle acque: attraversa e lambisce in più punti i fiumi Sabato, Calore ed Ofanto», sottolinea il progetto presentato dal Comune che aggiunge: «Investire su un turismo sostenibile, significa investire su una strategia di sviluppo che ha come fine la tutela e la riproposizione innovativa di luoghi, memorie, conoscenze e artigianalità che fanno di Avellino un luogo unico e suggestivo. Ma la Stazione di Avellino sarà anche, a breve, collegata con le linee ferroviarie principali di Alta velocità e sarà molto semplice per i turisti raggiungere la città irpina».

L’elaborato programmato dal Comune rientra nel più ampio progetto di riqualificazione della Porta Est della città e, come detto, vedrà il restauro e ri-funzionalizzazione delle aree e dei manufatti storici esistenti all’interno dell’area ferroviaria legata all’uso del treno storico Avellino – Rocchetta, adiacente il parco fluviale intercomunale del Fenestrelle. A questo si aggiungono gli interventi per il miglioramento della qualità del decoro urbano dell’area. Inoltre ci saranno interventi per il miglioramento della mobilità anche in chiave di sostenibilità ambientale.

«Il progetto punta al rilancio della Stazione Ferroviaria come “Hub intermodale” con funzione di connessione tra il traffico su ferro e gomma, anche in previsione della prossima attivazione del capolinea della “metropolitana leggera” presso la stazione. Sono stati individuati due comparti d’intervento nell’area della Stazione Ferroviaria: comparto area treno storico Av-Rocchetta, con adiacente il parco fluviale del Fenestrelle; comparto Hub di intercambio ferro-gomma, area parcheggio interscambio».

Grandi attenzioni verranno dedicate alle strutture presenti nella stazione, a cominciare  dall’antica officina dove le locomotive venivano revisionate e riparate «databile agli anni ’70 del XIX secolo – spiega il progetto – presenta ancora il tetto a doppia falda con tegole alla marsigliese e solaio in tavelle e conserva l’apparecchiatura in acciaio e ghisa per il sollevamento delle motrici». La struttura, una volta riqualificata, sarà a servizio dei turisti e ospiterà un infopoint, una biglietteria e un punto ristoro, «mentre la stecca adiacente i binari invece sarà trasformata in “Mondo treno” per l’installazione di ferrovie in miniatura in collaborazione con il Museo di Pietrarsa – precisa il progetto. Attività che saranno suddivise anche attraverso l’utilizzo del secondo fabbricato storico costruito probabilmente nell’immediato dopoguerra e adibito a foresteria per i ferrovieri. Quella che un tempo era la torre dell’acqua, un vero e proprio serbatoio sviluppato in altezza per far fronte alla necessità di tenere l’acqua in alto e sfruttare così la forza di gravità per il notevole fabbisogno di acqua per l’uso delle locomotive a vapore dovrebbe assumere la funzione di centro di degustazione di prodotti tipici locali. Tra gli edifici dichiarati di interesse culturale c’è anche la piattaforma girevole, la sua “gemella” si trova nella stazione di Rocchetta, che ancora conserva al suo interno le apparecchiature che servivano alla funzione d’inversione di marcia dei treni. Inoltre, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha ritenuto elementi di archeologia industriale degni di nota anche la colonna dell’acqua in ghisa, i segnalatori a bandiera, il “macaco” (deviatoio) per lo scambio a mano dei binari e gli indicatori di sagoma».

Il progetto che il Comune si appresta a realizzare prevede anche un sistema di percorsi ciclabili e pedonali nel Parco del Fenestrelle, ampliamento del parco e realizzazione di aree a servizio del turista, con il recupero dei Mulini».



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