A Montella torna “Convivio al Monte”, dalla mostra dedicata ai castelli medievali al confronto con Silvia Scola

Una vetrina dedicata a cultura, storia e territorio. E’ Convivio al Monte, alla sua quarta edizione, promossa dall’Amministrazione comunale di Montella, guidata dal sindaco Rizieri Buonopane, in collaborazione con l’Arciconfraternita del SS Sacramento di Montella, in programma dal 23 al 25 agosto presso il Complesso Monumentale del Monte. L’ iniziativa culturale è frutto di  una collaborazione tra Comune di Montella, Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, Provincia di Avellino e Associazioni di volontariato.
Il “Convivio al Monte” si è affermato nel corso degli anni come un esempio virtuoso della capacità degli amministratori locali di stabilire una sinergia tra cultura, storia e territorio attraverso iniziative culturali di ampio respiro che valorizzino il patrimonio storico artistico locale.
E’ il caso dello storico Complesso del Monte  che diventa, in occasione del Convivio, con il suo Castello, i Giardini medievali, le Mura, il Convento e il Chiostro,  palcoscenico nel quale si alternano mostre, convegni, incontri culturali, concerti, che registrano una notevole presenza di pubblico proveniente anche dalle regioni limitrofe. Il fil rouge degli eventi è stato dato di anno in anno dalle Mostre che si sono succedute nel corso delle quattro edizioni.

L’edizione del 2024 ospita la Mostra “Castelli medioevali in Irpinia, Memoria e conoscenza”, a cura di Giovanni Coppola e Giuseppe Muollo. Concessa dal Museo irpino, la Mostra trova nelle ampie sale del Convento del Complesso del Monte il luogo ideale per un percorso dedicato alla conoscenza dei tanti castelli in terra d’Irpinia. Un racconto di storia, cultura, abitudini, tecniche di difesa dei popoli che hanno abitato nei secoli la nostra Irpinia. La mostra e le iniziative culturali, musicali e gastronomiche offrono anche quest’anno un’occasione irripetibile per godere della straordinaria bellezza dell’intero Complesso monumentale e del paesaggio che lo accoglie e circonda: la visione a perdita d’occhio della
Valle del Calore, che sempre riesce a stupire tutti i visitatori.