Pellegrino Caruso
“Sono qui per rispondere a tutte le vostre domande ma state attenti…se necessario fermatemi.. sono logorroica!” Si apre così a Nola, presso il Salone del mutilato l’ incontro di Serena Bortone con oltre un centinaio di studenti del Liceo ” Carducci”, reduci dalla lettura di ” A te vicino così dolce”, primo romanzo della giornalista Rai, che, con tenacia, da anni si propone tanto in tv quanto alla radio con contenuti ed interviste interessanti. La Bortone di parole ne usa tante ma nessuna e’ fuori luogo. “Non volevo scrivere un romanzo- esordisce la Bortone- che sfruttasse solo la mia notorietà ma ci tenevo a raccontare un po’ di me e della mia gioventù degli anni ‘ 80.” Non è un caso dunque se il romanzo racconta di Serena, ragazzina con Invicta ed Uniposca, che si relaziona con Vittoria e Paolo, ragazzino che soffre per la sua non chiara identità sessuale.
“Ritenetevi fortunati – ribadisce la Bortone- perché oggi a scuola si ragiona molto di più di affettività ” Le curiosità dei ragazzi in sala sono tante ma Serena le soddisfa tutte. A chi le chiede se nei suoi romanzi si celano fonti letterarie, non nasconde debito ed ammirazione per Dante, Foscolo e Manzoni ma si muove con estrema disinvoltura anche nelle citazioni, tutte precise e puntuali, di pellicole cinematografiche, opere di musica classica di cui Serena ricorda arie e personaggi. “Non ho frequentato corsi di scrittura- confessa Serena- ma ho letto tanto, cercando sempre di arricchire la mia vita tramite il contatto con gli altri.” Il pensiero della Bortone va ai suoi amici a partire da Stefano Coletta, il Dirigente Rai che , scherzando, dice di lei che tutti i suoi amici sono ” nel lettone” con lei, pronti a chiederle suggerimenti. E tanti sono i suggerimenti rivolti ai ragazzi in sala.” Sono la prima ad usare Instagram e semmai uso pure qualche filtro – scherza Serena che non rinuncia a vezzosi selfie- ma dovete abituarvi alla vita vera che non e’ sui social. Dovete fare attenzione ai baci, agli abbracci, allargare gli spazi della vostra conoscenza e delle vostre relazioni e liberatevi dal pregiudizio che la vita e’ bella solo quando si e’ giovani.”
E’ questo il motivo per cui Serena non nasconde i suoi 54 anni e continua a raccontarsi con tanta semplicità. “Amo fare shopping – confessa Serena- sui tacchi che adoro sono alquanto goffa, pratico poco sport, non ho mai ritenuto il matrimonio una priorità, ma non rinuncio all’ amore, che mi ha dato emozioni così come vivo in ” sorellanza” con tante colleghe, più giovani e più brave di me alle quali non ho paura di fare spazio”.E di spazio Serena ne riserva anche a chi redige quest’ articolo che le chiede “In che senso ” oggi e’ un altro giorno”, ” che sara’” della tua vita e ” visto il 5 in condotta” che conduci alla radio, che voto ti dai? ” la sua risposta arriva precisa e puntuale: ” Domanda carina e geniale – ammicca- che riprende alcuni dei miei programmi.Ogni giorno e’ un altro giorno che merita di essere vissuto… non so che sarà della mia vita ma ne attendo con curiosita’ le evoluzioni… voti non me ne do anche perché, pure mia madre ormai la sa, la perfezione non mi piace.” Eppure la voglia di darle un bel 10 e’ forte, perché Serena vibra di emozioni sincere come vibrano per lei gli applausi dei tanti ragazzi che la ascoltano con attenzione ed ammirazione.