Nel pomeriggio di ieri 16.7.2020, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un settantasettenne che avrebbe più volte abusato sessualmente, sfruttando condizioni di inferiorità fisica e psichica, di un minore di anni 14, anche sotto minaccia con arma bianca. L’indagato avrebbe anche minacciato la diffusione delle foto che lo ritraevano intento a compiere atti sessuali con la vittima. Le violenza avvenivano all’interno di un circolo gestito dall’indagato o all’interno dei bagni pubblici della stazione ferroviaria di Avellino. Le contestazioni mosse a suo carico nascono dal coraggio di un coetaneo della vittima che ha raccontato i fatti ai propri genitori, i quali si sono recati dai Carabinieri per denunciare le violenze. L’accusa è quella di violenza sessuale ai sensi dell’art. artt. 609-bis e 609-ter c.p. e la misura cautelare è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari di Avellino, su richiesta dei P.M. della locale Procura della Repubblica, all’esito di un’articolata indagine. Gli sviluppi investigativi, svolti secondo specifici protocolli per i casi di abusi sessuali in danno di giovani vittime e corroborati dall’analisi psicologica e dall’esame clinico specialistico del minorenne, hanno portato al disvelamento di un abietto scenario di plurimi.