Acqua, approvato dal consiglio di distretto il piano d’ambito

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Per l’Alto Calore irpino sono decisivi giorni, dopo il via libera al concordato arrivato dai giudici del Tribunale di Avellino nelle settimane scorse. Il 6 febbraio la pratica arriva all’esame dell’ente Idrico Campano, che ha convocato il Consiglio Esecutivo. All’ordine del giorno c’è l’adozione del Piano di Distretto Napoli Nord, del Distretto Irpino, e del Distretto Sannita, in tutti e tre i casi comprensivi del PEF, ai sensi dell’art. 10 comma 2 lett. h) della L.R. 15/2015 e del Rapporto Ambientale. In quella sede si deciderà la modalità con cui affidare il servizio idrico integrato. Per Alto Calore non ci sarà una prova d’appello. Dopo il via libera al Concordato arrivato dai giudici del Tribunale di Avellino, nelle settimane scorse, si attende che il Presidente della Giunta Regionale decida se ci siano le condizioni per affidare il servizio idrico su base quinquennale rinnovabile. Ma il tempo è oramai scaduto. Il Comitato Esecutivo dell’ente idrico campano si riunisce lunedì mattina per adottare il Piano di Distretto nell’ambito ottimale dell’Irpinia e stabilirà la modalità con cui affidare il servizio idrico integrato. In caso di affidamento all’Alto Calore Servizi sarà salva la gestione pubblica, che da 85 anni va avanti proprio per l’impegno dell’azienda erede dell’ex Consorzio Interprovinciale di Avellino e Benevento. In caso contrario, dal 7 febbraio la Regione Campania sarà commissariata nelle funzioni dal Governo e le competenze passeranno al Ministero della Transizione Ecologica, che tramite Invitalia, potrebbe procedere alla indizione della gara euripea per l’affidamento del servizio.



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