“Ad Avellino la fiera del Sud, la nostra risposta all’autonomia della Lega”. La sfida di Aldo D’Andrea

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Lo aveva promesso in campagna elettorale. Ed ora, ad ottobre ci sarà “Sentieri e Sapori”. Aldo D’Andrea è stato di parola: la fiera enogastronomica e dell’artigianato del Sud Italia ci sarà il 25, 26 e 27 ottobre. La proposta l’ha lanciata in campagna elettorale con la lista “Uniti per Avellino”. Non era propoganda.

“Vogliamo ridare centralità e valore alla città di Avellino, immaginandola come sede permanente di un’esposizione dei prodotti del Sud. Oggi, da privato cittadino, insieme a molti amici tra cui Antonio Restano, sono riuscito a realizzare questo progetto. Vogliamo che la nostra iniziativa si metta in relazione con le grandi fiere nazionali, come Verona ad esempio. Invitiamo ad essere presenti le aziende del Sud.

È una bella sfida…

Puntiamo sull’identità, sulla cultura e sulla tradizione meridionale: è abbastanza.

Una contrapposizione tra Nord e Sud?

L’autonomia differenziata spinge le regioni in una sorta di competizione per il miglioramento continuo. Noi meridionali dobbiamo imparare ad apprezzare, a dare valore alle nostre tradizioni, così da non sentirci inferiori agli altri. Quando si parla di residui fiscali bisogna imporci di creare ricchezza al Sud. Gli investimenti devono essere realizzati nel Meridione e per il Meridione. Non identificherei questa iniziativa come una contrapposizione Nord-Sud. La nostra è una reazione di naturale difesa al regionalismo proposto dalla Lega e dal Governo Dobbiamo imparare a badare a noi stessi.

Una battaglia politica, oltre che economica…

Non vogliamo fare politica ma economia, promuovendo le eccellenze del Sud Italia, sfruttarle per creare ricchezza nel nostro territorio e per i nostri cittadini. C’è biosgno di un sistema mediterraneo, che sia cucito sulle nostre esigenze.

E’ la ricetta per lo sviluppo dell’Irpinia?

L’industrializzazione non può essere una scelta imposta, deve essere realizzata sulle esigenze del territorio. Le aziende non devono venire da fuori perché poi rischiano di diventare dei progetti temporanei senza soluzione di continuità. Tutte le attività economiche devono nascere dal territorio e per il territorio, l’economia deve partire dal basso.

Avete chiesto la collaborazione del Comune di Avellino?

Abbiamo chiesto il patrocinio “morale” sia alla Provincia che al Comune. Ma non chiediamo fondi a nessuno, i nostri sono investimenti privati. L’obiettivo è di dare lustro al Sud. L’obiettivo è promuovere ciò che c’è di meglio sul nostro territorio e mostrare al mondo quello che possiamo offrire. Nelle tre date di ottobre e poi di aprile proporremo le specialità, le eccellenze, l’arte del Meridione ma il target sarà nazionale e internazionale. Vogliamo restituire dignità e orgoglio al Sud. Bisogna avere grandi idee e grandi ambizioni per riuscirci. Chi è d’accordo è il benvenuto.

 



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