Addio al preside Marandino, la passione per la cultura classica trasformatasi in impegno per il territorio

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E’ stato uno dei grandi protagonisti del panorama culturale irpino. Si è spento questa mattina il preside Romualdo Marandino, attento studioso della cultura classica, formatore di generazioni, nostro prezioso collaboratore. La sua ultima pubblicazione era il volume “Hirpini”, un’opera esaustiva che ricostruiva in maniera rigorosa la storia delle popolazioni italiche insediatesi sul territorio dell’Irpinia. Come dirigente scolastico, era stato uno dei grandi protagonisti della valorizzazione del liceo di Sant’Angelo dei Lombardi, trasformandolo in un polo culturale di altissimo livello. Credeva nel valore della cultura come strumento per rilanciare i territori. Grande il cordoglio della comunità di Sant’Angelo dei LOmbardi e di tutta l’Irpinia. Amministratore del comune di Sant’Angelo dei Lombardi, era stato tra gli artefici della ricostruzione del centro storico guidando un gruppo di giovani al recupero dei beni culturali salvati dalle macerie.

Ordinario di Latino e Greco e poi per circa trent’anni Preside di Liceo Classico, Romualdo Marandino ha dedicato la sua vita allo studio della civiltà letteraria antica. Vicepresidente del CLE (Centrum Latinitatis Europae), è stato promotore di seminari e convegni, curandone la stampa degli Atti: Italum acetum, Mephite, 2010; Humanitatis symposium: De Amore, Delta 3 Edizioni, 2012; Abbazie e monasteri nel Medioevo: politica, economia e cultura; Dal paganesimo al cristianesimo, culti e culture, Delta 3 Edizioni, 2016; La rivoluzione umanistica del primo cristianesimo, Delta 3 Edizioni, 2017; Le vie istmiche in Magna Grecia, Delta 3 Edizioni, 2018. Ha organizzato e diretto quattro edizioni della “Rassegna Nazionale di Studi Desanctisiani”. Coordinatore scientifico della rivista di studi umanistici Grammata, è autore disaggi su Archiloco, Euripide, Gneo Nevio, Terenzio, Orazio, Appiano, Velleio Patercolo, Giuliano di Aeclanum, Paolino di Nola, Agostino, Pomponio Bassulo, Cassiodoro, e molti altri ancora. Particolare attenzione Marandino ha dedicato agli studi sulla cultura italica e italiota. Basterà ricordare, i due volumi dal titolo Tempi e spazi letterari della Calabria antica (L’età greca, e L’età romana), editi dalla casa editrice Periferia, rispettivamente nel 1997 e nel 1998 e i volumi Istrioni e Culture italiche e civiltà letteraria antica, pubblicati nel 2007 da Mephite. Di gran pregio anche lo studio Eccedenza di futuro nel passato nella collana Alétheia del CLE presso la Delta 3 Edizioni (dicembre 2012).

I funerali si terranno domani, alle 10.30, nella cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi. Alla famiglia l’abbraccio del direttore Gianni Festa e della redazione del Corriere



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