Aiello: “Mercato? Prima rinnovi e cessioni. Sgarbi e Gori…”

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Il direttore sportivo dell’Avellino, Mario Aiello ha parlato ai microfoni della stampa a margine dell’evento allo store biancoverde: “Ci saranno da fare varie cose, lavorare sulla rosa a disposizione, sui rinnovi. Ne stiamo parlando abbondantemente, con Palmiero il rinnovo sarà automatico, con gli altri ci stiamo lavorando, ma non vogliamo influenzare le prestazioni. Dobbiamo fare delle uscite, perché abbiamo calciatori fuori rosa. Una volta alleggerito l’organico faremo qualcosa in entrata”.

Su Sgarbi e Todisco, la risposta di Aiello

L’allenatore ci indicherà le caratteristiche dei calciatori che gli servono, ma le scelte le farò io con l’area tecnica. Sgarbi lo stimiamo tanto, spesso è venuto a seguire l’Avellino, ma attraverso l’esperienza da noi si è conquistato un mercato di categoria superiore, ha richieste dalla Serie B, per potere immaginare il suo ritorno si dovrebbero allineare varie cose. La sua volontà può essere determinante, ma non è una trattativa facile. Todisco? Ha dei requisiti per compiere uno step superiore, non lo abbiamo trattato, ma è la tipologia di calciatore che può piacerci”.

Sul possibile addio di Gori e il recupero di Tribuzzi

Con Gori non c’è stata alcuna chiacchierata per il mercato, ma soltanto colloqui per stimolarlo a fare meglio. È un calciatore su cui puntiamo. Non abbiamo giocatori in uscita, perché tutti loro meritano di restare. Chi vuole maggiore minutaggio o sente di voler andare via, ne possiamo parlare. Tribuzzi? Abbiamo grossissima stima di lui, a tutti è stato ridato il giusto valore e contiamo di farlo anche con lui. Ha giocato in tanti ruoli, può essere riadattato. Purtroppo si è infortunato, poi ha iniziato da subentrante, tra cui a Benevento, dove è stato espulso nel finale rallentando il suo recupero. Ma è un giocatore forte e va ritrovato.

Non ci sarà una linea da seguire, secondo me l’orientamento è la sostenibilità del club. La società ha investito tanto nel settore giovanile e noi lavoreremo tanto per portare altri Mutanda e Campanile in prima squadra, senza escludere l’over. Sarà un giusto mix tra giovani ed esperti. Il discorso prestiti va preso in considerazione, ma va compreso cosa vuole fare la società di appartenenza”.





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