Aiello: “Redan è un patrimonio. Mutanda? Mi colpì contro il Real Madrid. E sul mercato…”

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Ospite a Contatto Sport, il direttore sportivo dell’Avellino, Mario Aiello ha fatto il punto sul momento dei lupi, reduci dal quarto successo di fila in campionato: “Non è stata una partita facile, anche se poteva sembrare, guardando la classifica. Ci siamo calati in un ambiente bello, con tanti personaggi che hanno fatto la storia del calcio presenti allo stadio. Ma eravamo talmente concretati che il resto è passato in secondo piano”

Sull’esonero di Pazienza e Perinetti

Aiello, che ricopre anche il ruolo di responsabile del settore giovanile, è subentrato a Perinetti, Strano e Condò: “La società ha fatto una scelta radicale. Ci hanno chiamato dopo la gara con il Latina, di notte, e la mattina eravamo già ai nostri posti, per provare a capire i problemi che c’erano e come risolverli. Non c’è stato tanto nemmeno il tempo per fare riflessioni, abbiamo solo provato a entrare nella testa dei ragazzi, per comprendere cosa non andasse e magari provare ad integrarli in un modo di giocare che abbiamo portato avanti con la Primavera. Ma non abbiamo ancora fatto nulla, il pericolo è sempre dietro l’angolo”.

Sulla rosa biancoverde

Sui calciatori poco utilizzati come Redan e quelli rigenerati (vedi Rigione): “Redan è potenzialmente forte, ha caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti in rosa. È un patrimonio dell’Avellino e abbiamo la volontà di valorizzarlo. Lo sto vedendo meglio in allenamento. Biancolino ha parlato chiaro, tutti possono dire la loro. Stiamo provando a fare integrare Redan nel gioco del mister.

Rigione? Ha sempre dato la massima disponibilità, trasmette tranquillità, ha carisma e determinazione. Anche Enrici ci sta dando tanto. Frascatore è tornato a giocare terzino perché a Torre del Greco non avevamo Liotti e Cancellieri. Fece bene e Biancolino sta continuando su questa scelta. Mutanda? A gennaio scorso avevamo l’esigenza di inserire un giocatore a centrocampo con quelle caratteristiche e lui è stato la prima scelta. Mi aveva colpito con il Napoli contro il Real Madrid, tenne botta agli spagnoli. C’ho provato e l’ho portato qui. Ha disputato un Torneo di Viareggio da protagonista. La società ha investito su di lui, l’obiettivo era portarlo in prima squadra e ce l’abbiamo fatta”.

Infine qualche dichiarazione sul mercato di gennaio: “In questa fase l’obiettivo è valorizzare i nostri giocatori, come ha dichiarato il presidente D’Agostino. Hanno tutti qualità”.



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