Air, in servizio con il Green pass scaduto: dipendente segnalato alla Prefettura

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L’azienda regionale di trasporti, nel rispetto di quanto stabilito dalle linee guida per la certificazione verde, sta proseguendo le attività di verifica sul personale dipendente. Dallo scorso 15 ottobre, data in cui l’obbligo del possesso del green pass è stato esteso a tutti i luoghi di lavoro, l’AIR ha proceduto quotidianamente ai controlli a campione del personale in servizio, in linea con la media giornaliera prevista del 20%. Le verifiche relative al possesso della certificazione verde Covid-19 sono state effettuate a rotazione sulla totalità dei dipendenti dell’azienda regionale di trasporti, ad opera dei 43 incaricati ed hanno interessato tutte e 11 le sedi (uffici amministrativi, depositi e officine) di AIR, che sono dislocate nei comuni di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. Dai controlli, eseguiti utilizzando l’App “VerificaC19” del Ministero della Salute con richiesta di esibizione del documento d’identità per il riscontro della corrispondenza, è emerso che solo il 2% degli impiegati fa ricorso al tampone per l’ottenimento della certificazione verde. In un caso è stato riscontrato che il dipendente si trovava in servizio con green pass scaduto. L’azienda, come da prassi, ha proceduto alla contestazione, che prevede il mancato riconoscimento della giornata lavorativa, e alla segnalazione al Prefetto per gli atti relativi alla violazione e all’eventuale sanzione ammnistrativa. In altre due circostanze, invece, la non regolarità della certificazione verde Covid-19 è stata riscontrata all’accesso al luogo di lavoro. Verbalizzate le violazioni, i due lavoratori sono stati rimandati a casa. A breve l’azienda regionale di trasporti passerà al servizio di controllo online dell’Inps, che interrogando la Piattaforma Nazionale DGC, consente la verifica asincrona del certificato verde Covid-19 per l’accesso ai luoghi di lavoro. «Dall’entrata in vigore dell’obbligo del green pass il personale ha dimostrato grande senso di responsabilità. Registriamo queste tre irregolarità, di cui una ha riguardato un dipendente che, nel corso dei controlli a campione fatti durante il servizio, è stato trovato in possesso di certificato non valido. È stato rimandato a casa e si è provveduto a segnalare la violazione alla Prefettura. Abbiamo il dovere di garantire la regolare erogazione del servizio di trasporto e la sicurezza agli utenti. Per questo i controlli continueranno ad essere puntuali e rigorosi», ha dichiarato l’Amministratore Unico di AIR, Anthony Acconcia.



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