Senza sosta. Ad appena tre giorni di distanza dal successo sul Messina, per l’Avellino è già tempo di un nuovo test. Domani i lupi saranno di scena al “Provinciale” per la sfida all’ambizioso Trapani di Antonini. Un match ad alta quota che vale come un esame di maturità per la squadra di Biancolino, chiamata a battere anche una “grande” per suggellare il proprio percorso.
Verso Trapani-Avellino
La formazione biancoverde si avvicina alla sfida di domani con il vento in poppa. Oltre alle 5 vittorie consecutive a far battere forte il cuore dei tifosi biancoverdi è il livello delle prestazioni offerte dagli uomini di Biancolino, sempre padroni delle partite e mai in difficoltà, capaci di realizzare 20 gol nelle ultime 5 uscite (media di 4 a gara) e di subirne appena 1.
È più altalenante, invece, il rendimento del Trapani, che non perde sì da 9 gare ma è ancora alla ricerca della giusta continuità. Alla squadra di Aronica, formidabile dalla cintola in su, sta mancando soprattutto la solidità difensiva: sono 4 le gare consecutive in cui Silvestri e compagni hanno concesso almeno 1 gol agli avversari e sono appena 2 i clean sheet stagionali.
Esame di maturità
Per il valore dell’avversario, ma anche per lo storico dei precedenti, nei quali l’Avellino non brilla, avendo avuto la meglio per l’ultima volta nel 2011, per la squadra di Biancolino il test con il Trapani ha tutte le sembianze di un esame di maturità.
Vincere su un campo difficile, in un turno infrasettimanale in cui la capolista Benevento sarà di scena a Crotone, potrebbe dare ai lupi la consacrazione definitiva e far partire così il vero testa a testa con i sanniti per il primato della classifica.
Per la forza della rosa e per lo spessore degli ultimi risultati l’Avellino ha già il rispetto della concorrenza, ma un exploit su un campo difficile come il “Provinciale”, dove i granata hanno perso solo 4 partite negli ultimi 2 anni solari, sarebbe uno step ulteriore per mettere paura a tutti.
Sounas, l’uomo dei momenti importanti
Nelle gare importanti, nei momenti di svolta, quelli in cui con un solo risultato può cambiare la percezione di una stagione, serve come non mai l’apporto dei giocatori di maggiore esperienza, di quelli abituati a giocare partite di un certo peso.
Nella rosa dell’Avellino, non a caso, i calciatori dal pedigree importante e dalla leadership innata sono diversi, ma ce n’è uno che per proprietà tecniche, capacità di leggere le situazioni e attitudine naturale può essere particolarmente prezioso per l’obiettivo di Biancolino.
Si tratta di Dimitrios Sounas, l’uomo dei momenti importanti se ce n’è uno. Vincente per natura, avendo ottenuto 4 promozioni in Serie B, il greco sa riconoscere quali siano i momenti decisivi per graffiare e proprio in questi sa esaltarsi e lasciare il segno.
Partito alla grande, con 5 gol già all’attivo, l’ex Catanzaro vuole essere il faro dei lupi anche al “Provinciale”. Prendere per mano la squadra e trascinarla verso un successo può essere la chiave per mettere nel mirino quel pensiero stupendo che sa accarezzare in particolare la mente dei campioni, specie di quelli che vivono per i momenti importanti.
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