Blitz delle fiamme gialle presso la sede dell’Alto Calore. Stando a quanto si apprende l’attività investigativa ha visto anche la partecipazione di due magistrati della procura di Avellino che coordinano gli accertamenti: i sostituti Vincenzo Russo e Luigi Iglio.
Molto probabile che si possa trattare di una nuova inchiesta di Fiamme Gialle e Procura relativamente alle attivita’ della societa’ di Corso Europa e non un collegamento diretto al filone investigativo relativo alla richiesta di Fallimento avanzata da parte della Procura di Avellino per la società di corso Europa. Gli accertamenti eseguiti dai militari del nucleo operativo delle fiamme gialle agli ordini del tenente colonello Alessio Iannone sarebbero stati eseguiti , secondo indiscrezioni, per fare luce in merito ai corsi di formazione, a quanto pare destinati al personale impiegato a Corso Europa, relativi all’anno 2020.
Intanto il blitz arriva a pochi giorni da una data cruciale per l’Alto calore e cioè il 6 febbraioin cui potebbe profilarsi un commissiamento della Regione Campania da parte del governo Meloni. Dopo il via libera al concordato arrivato dai giudici del Tribunale di Avellino nelle settimane scorse si attende che il Presidente della Giunta Regionale decida se ci siano le condizioni per affidare il servizio idrico su base quinquennale rinnovabile. Ma il tempo è oramai scaduto. Il Comitato Esecutivo dell’ente idrico campano si riunisce lunedì mattina per adottare il Piano di Distretto nell’ambito ottimale dell’Irpinia e stabilirà la modalità con cui affidare il servizio idrico integrato. In caso di affidamento all’Alto Calore Servizi sarà salva la gestione pubblica, che da 85 anni va avanti proprio per l’impegno dell’azienda erede dell’ex Consorzio Interprovinciale di Avellino e Benevento. In caso contrario, dal 7 febbraio lLa regione sarà commissariata nelle funzioni dal Governo e le competenze passeranno al Ministero della transizione ecologica, che tramite invitalia, potrebbe procedere alla indizione della gara.
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