“Ancora una volta assistiamo ad una decisione assurda dei vertici nazionali, quella di depotenziare ulteriormente le funzioni ispettive del lavoro sul territorio della provincia di Avellino. Tutto ciò naturalmente si riverbera nei confronti del tessuto socio produttivo di questa provincia, già fortemente provata, più che altrove, dalle politiche nazionali, regionali ed in ultimo dall’epidemia da Covid 19. Si, perché forse non tutti sanno che gli ispettori del lavoro operativi chiamati ad operare la funzione di vigilanza sul territorio provinciale sono poco più di una dozzina, atteso che decisioni direttoriali hanno portato funzionari con tessera ispettiva a svolgere attività di natura amministrativa, causa anche il pensionamento di molte unità all’interno della struttura provinciale. La ciliegina sulla torta ancora una volta l’ha posta l’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Questa famigerata Agenzia che nulla ha di agenzia e che non è mai decollata fin dalla sua istituzione, per effetto della riforma a costo zero voluta dal governo Renzi ed inserita nel pacchetto di norme del Jobs Act. È di questa mattina la notizia dell’insediamento di un ennesimo dirigente ad interim alla guida della Direzione Territoriale di Avellino, già titolare della omologa struttura a Benevento. Il tutto nel mentre del trasloco degli uffici dalla sede storica di via Circumvallazione a via Due Principati, altra decisione adottata dalla dirigente uscente nel solo segno della spending review, ma poco funzionale all’attività istituzionale svolta, vista l’esiguità degli spazi nei nuovi locali e tenuto conto della necessaria tutela della privacy tipica dell’attività svolta. Come Funzione Pubblica CGIL vogliamo dire BASTA a questa politica di depauperamento delle funzioni ispettive del lavoro sul nostro territorio, funzioni assolutamente primarie nella gestione delle emergenze che viviamo, ma soprattutto della quotidianità, atteso che trattasi di territorio dove la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori è ancora largamente poco garantita. Chiediamo per Avellino un dirigente titolare che possa assicurare continuità allo svolgimento delle funzioni ispettive, riorganizzare l’ufficio in modo da assicurare la presenza sull’ampio territorio provinciale, in considerazione anche dell’esiguità delle risorse e degli inevitabili pensionamenti cui gioco forza si andrà incontro in questi anni, peraltro non assicurati da un fisiologico ricambio generazionale”. E’ quanto dichiara Licia Morsa, segretaria generale della Fp Cgil.