AVELLINO – Celebrazioni in onore per Sant’Anna: già allestiti questa mattina presto, in piazza Libertà, i primi punti di ristoro ambulanti in previsione dell’evento di questa sera. Avellino si prepara alla cerimonia dell’Alzata del Pannetto, durante la quale la neo sindaca Laura Nargi terrà il tradizionale discorso dal balcone del Palazzo diocesano, al fianco del vescovo Arturo Aiello.
Il discorso è previsto per le ore 20, e sarà una delle prime occasioni in cui Laura Nargi parlerà agli avellinesi indossando la fascia tricolore. Lo aveva già fatto in consiglio comunale quando era vicesindaco, nel breve periodo di interregno della precedente consiliatura, quando dopo le dimissioni del sindaco Gianluca Festa, ne prese il posto per una decina di giorni. E poi lo ha fatto un paio di settimane fa, in occasione della proclamazione ufficiale degli eletti delle Amministrative 2024.
Difficile che questa sera, nel su discorso, Nargi tocchi discorsi tecnici inerenti la composizione della sua giunta, della quale pure si sta parlando molto in questi giorni: clamorosa infatti la decisione che sembra aver ormai preso di nominare assessori tecnici, lasciando fuori dalla squadra di governo i consiglieri eletti nelle liste della sua coalizione. Una decisione che dal suo entourage spiegano come “dovuta”, per marcare la discontinuità con la precedente amministrazione finita sotto inchiesta.
Proprio in occasione dell’alzata del pannetto, cambiano le misure legate al traffico. Dalle ore 20:00 fino al termine della processione, sarà in vigore il divieto di circolazione nelle seguenti vie: via Duomo, piazza Amendola, via Nappi, via Episcopio, via Rifugio e piazza Libertà. Inoltre, in piazza Libertà, nel tratto tra l’intersezione con via Generale Cascino e via Trinità, sarà vietata la circolazione.
Specifici obblighi di svolta sono stati imposti:
– obbligo di svolta a sinistra all’intersezione tra via Generale Cascino e piazza Libertà per i veicoli provenienti da via Generale Cascino.
– obbligo di svolta a destra all’intersezione tra via De Sanctis e piazza Libertà per i veicoli provenienti da via De Sanctis.
– divieto di circolazione in via Trinità nel tratto compreso tra l’intersezione con via delle Oblate e piazza Libertà.
Un rituale, quello del pannetto, che conserva intatta la sua forza. A precedere l’alzata il corteo, composto dai membri dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione di Avellino, dalle autorità civili e militari, dai fedeli e dai figuranti del Palio della Botte Avellino.
Il percorso attraverserà il centro storico di Avellino, passando per via Duomo, piazza Amendola, via Nappi, via Episcopio e via Rifugio, fino a raggiungere piazza Libertà. Sarà, poi, il vescovo a benedire il pannetto per poi procedere alla tradizionale alzata
La storia
Nei primi anni del ‘700, nacque l’idea di creare un grande vessillo sul quale fissare l’immagine della Vergine Santa, da esporre in pieno centro città nel periodo della festa patronale, in segno di fede.
Fu così che venne realizzato artigianalmente e con maestria, su commissione della Arciconfrafernita dell’Immacolata, un Pannetto di stoffa doppia, dalle grandi dimensioni, riccamente bordato e con una bellissima Immagine della Madonna al suo interno.
Da allora il Pannetto venne issato ogni anno il 26 Luglio in onore di Sant’Anna: la prima Alzata del Pannetto della Vergine avvenne a seguito di una solenne celebrazione, tra la gioia del popolo in festa e fu posto, come per tanti anni a seguire, sul campanile di quella che fu la Chiesa di S. Francesco in piazza Libertà, dove si trovava originariamente la Celeste Patrona e in cui nacque l’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.
Da più di 200 anni il trasporto del pannetto parte da piazza Duomo e procede verso la piazza centrale, accompagnato da una folta partecipazione di fedeli e dalle rappresentanze, sia cittadine che del “palio della botte”. Una volta arrivati nel centro cittadino, si svolge la rituale Benedizione del Vescovo con il sollevamento del Vessillo Sacro e lo sparo dei mortaretti finale.
Il Pannetto principale, detto “Pannetto dei Priori”, risalente al XVII secolo (come accennato sopra) veniva issato dall’Arciconfraternita sul grande campanile barocco della Chiesa conventuale di S. Francesco che si trovava in piazza libertà, subito dopo la cerimonia e la Benedizione in Chiesa, alla presenza dei Priori di tutte le Confraternite di Avellino, tra il tripudio del popolo e lo sparo dei mortaretti.
Dopo i festeggiamenti, il Pannetto veniva consegnato per la custodia alla famiglia Amoretti, che furono membri del Pio Sodalizio e che, unitamente alle famiglie Testa, Ferrara e de Conciliis, ne vantava il privilegio di preservarlo.