“Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mia mozione per contrastare il preoccupante fenomeno del ritiro sociale o Hikikomori. Il termine indica giovani e giovani adulti che scelgono di isolarsi dalla vita sociale, rinunciando alla propria istruzione, formazione o ricerca di lavoro. Dopo i mesi di isolamento dovuti alla pandemia da Covid-19, i casi sono ampiamente aumentati, con un numero che arriva a toccare le 150 mila persone colpite in Italia. Comprendere le cause che inducono una persona al ritiro sociale per tutelare la propria sopravvivenza psichica, non è semplice. Sono spesso multifattoriali e implicano aspetti caratteriali, familiari e sociali. Il fenomeno, dunque, non si presta a letture unilaterali di singoli saperi disciplinari e professionalità, ma necessita di un lavoro di ricerca interdisciplinare e della costruzione di percorsi che tengano insieme servizi sociosanitari, scuola, Enti del terzo settore e famiglie”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello.
“La mozione approvata in Aula impegnerà la giunta ad attivare ogni procedura utile allo studio e al riconoscimento del disagio causato dal ritiro sociale e a mettere in campo una serie di azioni specifiche. Sarà infatti istituito un tavolo permanente consultivo per la programmazione degli interventi in materia, composto da tecnici esperti del settore, delle Asl, della Pubblica Istruzione e delle associazioni più rappresentative che si occupano del tema. Saranno creati percorsi di aiuto e sostegno alle famiglie in cui vivono i soggetti affetti da questo disagio e attivati percorsi dedicati agli operatori sanitari, scolastici e sociali per riconoscere e trattare il fenomeno Hikikomori”.