Aquino: no al taglio di 21.000 posti nel servizio civile. Comuni penalizzati

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“Il taglio di circa 21mila posti del servizio civile nazionale rappresenta un duro colpo per i giovani meridionali ed in particolare per quelli delle aree interne. Abbassare il numero dei volontari da 71mila a 50mila è una ghigliottina che penalizza fortemente regioni come la Campania dove risiedono migliaia di giovani in cerca di lavoro”.

Lo afferma in una nota il sindaco di Montefredane, in provincia di Avellino, Ciro Aquino.

“Non si comprende – spiega Aquino – perché il Governo, che già aveva espresso buone intenzioni aumentando l’importo mensile percepito dai volontari da 444 a 507 euro e allargando la platea di partecipazione anche per l’età anagrafica, inspiegabilmente ha spazzato via con un taglio così tanti posti. Decisione inspiegabile anche alla luce del fatto che l’esecutivo a guida Meloni aveva previsto il 15% dei posti messi a concorso da riservare ai candidati che hanno concluso un periodo di Servizio Civile Volontario”.

“Chiediamo alla Premier, che ha dimostrato sensibilità quando ha rivestito il ruolo di Ministro della Gioventù, di impegnarsi in prima persona per trovare le risorse utili a mantenere lo stesso numero di volontari per il 2024, evitando di penalizzare tanti giovani che potrebbero utilizzare questa importante esperienza formativa anche per l’avvio lavorativo. In particolare, si segnala che grazie ai ragazzi impegnati nel servizio civile, gli enti locali, le Pro loco, e gli enti del terzo settore riescono a garantire servizi e iniziative che diversamente non sarebbero possibili. Per questo rivolgiamo un appello al Governo a porre rimedio ai tagli trovando, le risorse economiche necessarie per confermare tutti i posti”, conclude Aquino.


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