«Areadem riparte dal risultato di Ciarcia. Sogniamo un congresso tranquillo, senza scontri interni dove, come sempre, diremo la nostra. Terminal bus, pm10, mercato: Festa pensi ad amministrare la città e ascolti il consiglio comunale. A Cipriano chiedo di caricarsi della responsabilità di rappresentare con voce forte e unitaria la minoranza del Pd al Comune». Franco Russo, consigliere comunale di opposizione e storico esponente del Pd e dell’area franceschiniana, a tutto campo sull’esito delle regionali, sul rapporto con il Governatore e sul futuro del partito.
Come commenta l’esito delle regionali e il risultato conseguito dal Pd irpino?
«Innanzitutto faccio gli auguri agli eletti per un lavoro costante e proficuo a beneficio della nostra collettività provinciale. Noi di AreaDem abbiamo cominciato più tardi la nostra campagna elettorale ma non è questo il problema: abbiamo chiesto il voto ed è arrivato. Il Pd, infatti, ha avuto un ottimo risultato rispetto alle altre province campane; abbiamo dato un consenso superiore al Presidente De Luca che, come ha fatto fino ad oggi, governerà bene per altri cinque anni la nostra Regione. Al Governatore, oltre al comportamento encomiabile per contrastare la pandemia da Coronavirus, occorre obiettivamente riconoscere che ci ha portato fuori dalle secche del commissariamento della sanità, che abbiamo finalmente il Registro Provinciale dei Tumori e tanti altri strumenti utili nel comparto sanitario. Io gli chiedo, da medico, uno sforzo ulteriore con l’assunzione del personale necessario per rafforzare il nostro sistema sanitario soprattutto la medicina territoriale».
Vi aspettavate qualche voto in più per il candidato di Aredem Michelangelo Ciarcia?
«Faccio i complimenti al candidato Michelangelo Ciarcia: oltre seimila voti sono un patrimonio di persone in carne e ossa che hanno espresso la propria preferenza. Da Roma, dove il nostro leader Franceschini è stimato e rispettato da tutti, ad Avellino passando per Napoli, AreaDem rappresenta da sempre la parte moderata del Partito democratico; quella parte che ha fatto e continua a fare dell’appartenenza ad una comunità politica ed alle proprie regole il suo punto di forza. Venendo al risultato delle elezioni regionali 2020, secondo me si poteva fare meglio come in tutte le cose ma abbiamo avuto una serie di difficoltà tra cui soprattutto la “battaglia intestina” per arrivare alla candidatura di Michelangelo. Il nostro candidato non è riuscito, per il ritardo iniziale di cui dicevo prima, a raggiungere tutte le comunità provinciali. Decine di paesi non sono state visitate dal nostro candidato. E’ da questo risultato che AreaDem deve ripartire con l’entusiasmo di sempre per continuare a stare dentro il Pd e dentro il centrosinistra. Occorre guardare avanti. Il Governo ed il Presidente De Luca, di cui il Pd è parte fondamentale, ci aiuteranno a superare questo difficile momento anche con l’utilizzo dei tanti fondi europei che dovranno servire a migliorare le sorti della nostra Campania a cominciare dal lavoro ai giovani».
C’è da organizzare il congresso provinciale e le premesse elettorali, in termini di scontro interno, non lasciano presagire un confronto sereno. Sarà così?
«Adesso guardiamo avanti, guardiamo al congresso provinciale che verrà probabilmente a breve; la platea elettorale sarà decisa dal commissario Cennamo, persona competente, esperta e saggia. Mi piace sognare un partito, il mio partito il Pd, in cui si va d’amore e d’accordo, dove nessuno litiga con l’altro, nessuno offende l’altro. Io mi auguro che nella realtà nel Pd provinciale scoppi la pace e si possa finalmente ragionare sui temi, sui problemi che attanagliano la nostra provincia cercando di fare il massimo sforzo per risolverli».
Lo scontro è anche sull’amministrazione cittadina, su quali temi boccia principalmente il governo Festa?
«Partiamo dal terminal bus: è stato spostato ma non abbiamo risolto il problema. Occorre un impegno massiccio perché si completino quanto prima i lavori dell’autostazione. Il mercato è morto e con esso stanno andando a rotoli le economie di centinaia di famiglie che vivono di questo lavoro, ma sono andati in sofferenza anche tanti nuclei familiari che al mercato facevano la spesa con un costo accessibile per le loro capacità finanziarie. Polveri sottili, abbiamo un primato ma non possiamo vantarcene; siamo il capoluogo di provincia primo in Campania perché abbiamo sforato tante volte il limite di legge che forse di più non si può. Anzi di più lo faremo noi perché sforeremo ancora e questo pur avendo a disposizione un dato obiettivo, e cioè che il traffico veicolare non partecipa in modo rilevante allo sforamento ormai diventato seriale. Occorre uno sforzo comune, occorre coinvolgere le amministrazioni vicine, occorre bloccare questa antica e cattivissima abitudine dell’abbruciamento dei residui vegetali. Infine il tema della sicurezza in città: da anni sento parlare di implementazione del sistema di videosorveglianza ed incremento del numero delle telecamere ma ancora poco o niente si è fatto. Tante strade della città versano in condizioni pietose e non si vede una sistemazione decente delle stesse; sempre da anni sento parlare di limitazione alla velocità in città ma dei dossi artificiali, soprattutto in strade dove ci sono stati morti per incidenti stradali, ancora non se ne vedono. Insomma la città di cui parla il sindaco Festa non è quella reale, ma probabilmente quella che tutti vorremmo; egli è troppo sicuro di se stesso ed è poco incline alla collaborazione non solo della minoranza ma anche della sua stessa maggioranza».
Però anche i gruppi di minoranza dovrebbero far sentire di più la loro voce.
«Ho sempre consigliato al sindaco, sia in privato che in pubblico, di ascoltare anche gli altri e di fare tesoro e sintesi dei giusti consigli e della giuste proposte che avanziamo anche noi altri della minoranza. A proposito di minoranza consiliare, io mi auguro che chi ha interpretato il ruolo di candidato sindaco, visto anche il grande risultato del Pd alle elezioni regionali, si carichi della responsabilità di rappresentare con voce forte e unitaria la minoranza del Pd al comune di Avellino».
Da medico cosa pensa dell’aumento di contagi da Covid 19 che non sta risparmiando neanche l’Irpinia?
«Sono preoccupato. Da medico raccomando a tutti di stare attenti. Rispettiamo le regole che ci vengono dettate dalla comunità scientifica; mettiamo sempre le mascherine, manteniamo la distanza interpersonale e laviamoci spesso e bene la mani. Dobbiamo convivere con questo Coronavirus aspettando che arrivi, nel giro di qualche mese, il vaccino sicuro ed efficace, che ci proteggerà tutti. Un appello anche alla vaccinazione antinfluenzale. invito tutti, soprattutto gli anziani e i malati di patologie croniche a vaccinarsi contro l’influenza classica. Ci aiuterà a difenderci da questa malattia stagionale e ci aiuterà ad affrontare meglio anche il Covid».