ARIANO – Su Amu si rinnova lo scontro tra una parte della minoranza e la maggioranza. Dal Patto civico, il capogruppo Marcello Luparella lascia partire ancora un durissimo attacco.
«Oggi è il primo marzo 2023. Secondo gli impegni solennemente assunti in Consiglio comunale dal sindaco e dall’amministrazione comunale il 31 – 12 – 2022, oggi sarebbe dovuta partire, già in pesante ritardo, l’attuazione del piano di risanamento dell’Amu che avrebbe dovuto tentare di far fronte e porre un argine alla pesante situazione debitoria della società, raddoppiata dal 2019 ad oggi».
Il capogruppo di Patto Civico spiega meglio. «Stamattina rileviamo che il piano di risanamento non esiste, ancora non si è nemmeno cominciato a redigerlo, in barba a tutti gli impegni presi e all’urgenza del caso. E ancora che Amu, è oggi, in balia di se stessa, priva di governance, con l’amministratore unico dimissionario, il bilancio non approvato, la procedura per la nomina del nuovo amministratore congelata senza spiegare perché, il Comune, socio unico, che brancola totalmente nel buio, privo di idee e senza alcuna strategia».
Il capogruppo continua:«Nonostante qualche appello di facciata all’unità e alla collaborazione rivolto all’opposizione non è stata avviata la benché minima interlocuzione con le forze di minoranza, nè intrapresa alcuna iniziativa per cercare di dare alla vicenda una soluzione vera, unitaria e non divisiva. Siamo all’anno zero – conclude Luparella – e qualcuno prima o poi dovrà assumersi la responsabilità di questa disastrosa gestione della vicenda».
La questione Amu è al centro del dibattito politico e non solo. L’amministratore unico Ivanoe Cocca dovrebbe predisporre il bilancio che sarà poi valutato dal socio, il Comune appunto, e se approvato si passa alla nomina del nuovo amministratore unico che dovrà redigere il piano di risanamento. La scelta è tra due professionisti: Antonio Fioriello e Guido Di Paola. La commissione nominata per valutare le istanze presentate e i requisiti dei concorrenti, sta operando per dare indicazioni al Comune che farà la scelta finale.
Si accende lo scontro anche su Manna-Camporeale
ARIANO – Due sono le posizioni, che al momento appaiono inconciliabili, sulla questione relativa la strada Manna – Camporeale.
I gruppi consiliari stanno affilando le armi per portare avanti le proprie posizioni nell’ambito della seduta consiliare che si svolgerà domani. Il confronto dovrebbe avvenire su due mozioni diverse, due documenti: uno redatto dalla maggioranza e l’altro dalle minoranze.
Per l’opposizione si lavora affinché resti in piedi l’ipotesi di questa arteria che dovrebbe collegare le due periferie arianesi più grandi e quindi aprire una finestra sulla vicina Puglia. Da ex amministratori, un gruppo, per dir così extra consiliare, pure arriva una posizione intransigente, sul mantenimento del progetto attuale della strada. Per quanto riguarda invece la posizione della maggioranza, essa fa riferimento alle difficoltà mostrate da Provincia e Regione rispetto al tracciato attuale, palesando la possibilità che la strada non possa essere realizzata, piuttosto un percorso progettuale alternativo.
Tuttavia i gruppi che governano la città del tricolle lasciano intendere che si adeguerebbero ad eventuali novità se Provincia e Regione restano ferme sulla idea di non poter portare avanti il progetto perché non realizzabile alle cifre indicate e con il tracciato prospettato. Se gli Enti sovracomunali non sono disposti a far lievitare il costo in maniera poderosa il Comune arianese potrebbe anche perdere i finanziamenti previsti.
Di fronte all’ipotesi del no all’opera la maggioranza si dice pronta a ragionare su una eventuale modifica, che tenga presente il progetto di riammagliamento di Cardito e quindi di coinvolgere nel discorso contrada Creta. Su queste due ipotesi si apre il dibattito di donani. Auspicando che vi siano le condizioni per trovare una intesa.
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