«I primi risultati sono confortanti»: così il direttore generale dell’Arpac, Luigi Stefano Sorvino, che ha riferito assieme ai tecnici dell’Agenzia gli esiti delle verifiche periodiche sulla qualità delle acque superficiali a Montoro.
Un territorio da sempre fragile, sul piano ambientale e idrogeologico, come pure ha sottolineato il sindaco Girolamo Giaquinto. Di qui la necessità di agire sulla base della consapevolezza delle cose. Presenti, tra gli altri, nel palazzo municipale di Montoro anche il delegato all’Ambiente Alfonso Salvati, e, in sala, l’ex sindaco e capogruppo di minoranza, Mario Bianchino.
Il Comune ha stretto una convenzione con l’Arpac, il monitoraggio avviene con cadenza trimestrale sui corsi d’acqua del territorio, grazie a sei stazioni dislocate su Rio Labso, Rio Laura e Fiumicello Borgo.
I dati confortanti riferiti dal direttore generale Arpac e dal dirigente dipartimentale Di Ruocco riguardano alcuni indicatori di contaminazione organica e fecale, tra cui la domanda biochimica e la domanda chimica di ossigeno (BOD5, COD), azoto totale, azoto ammoniacale e Escherichia coli.
Tornando ai risultati, modeste sono le contaminazioni organiche, non è stata riscontrata presenza di tensioattivi, buona la vegetazione, solo qualche criticità da verificare, in una delle stazioni di Fiumicello Borgo per la presenza di azoto, forse di derivazione agricola. Il monitoraggio, conclude Sorvino, continuerà, in piena sinergia con l’amministrazione comunale di Montoro.
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