Asidep, Biancardi: faremo la nostra proposta, ma no al bando. Investiremo su Irpiniambiente – IL CIRIACO

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La Fondazione “Sistema Irpinia” che entra nella fase operativa per decollare a settembre. La sfida sulla depurazione che vede la Provincia protagonista attraverso Irpiniambiente e non finisce qui. Domenico Biancardi, numero uno di Palazzo Caracciolo, fa il punto delle questioni aperte e che vedono l’ente in prima fila. Si parte dal progetto ambizioso di mettere a sistema tutta la filiera turistica ed enogastronomica irpina. “Il Covid ha rallentato gli incontri tra  gli amministratori – ha detto –  ma l’attività non si è fermata: la piattaforma e la messa a sistema di quello che avevamo programmato sono andate avanti. Questo è il momento del confronto con  i distretti culturali che a breve saranno pronti per organizzare l’accoglienza di quelle persone che visiteranno le aree interne e conosceranno le bellezze dell’Irpinia. Ringrazio i sindaci che hanno creduto al progetto iniziale e sono pronti a collaborare al meglio. Anche ad Avellino stiamo procedendo con l’infopoint che sarà bellissimo anche perché è un progetto del compianto architetto Zito. Per quanto riguarda la figura del direttore non è di mia competenza, ma se ne occuperà la Fondazione che, a quanto mi risulta, ha già avviato le procedure. Sui tempi credo che per settembre avremo pronto tutto quello che serve. Il progetto è piaciuto molto in Regione ed ha avuto il plauso dell’assessore Matera che spero di poter incontrare la prossima settimana. Anche De Luca ci ha garantito il sostegno in questa fase, noi partiamo a livello provinciale, ma l’ambizione è traslare il sistema a livello regionale. E oltretutto serve a dare lavoro e formazione a giovani qualificati che hanno studiato questa materia e che possono mettere a frutto le loro conoscenze”.

E poi la questione riferiti che abbraccia la gestione della depurazione e quella della gestione del ciclo. Partendo dallo strano caso di Avella, dove il Biancardi sindaco ha sconfitto il Biancardi Presidente.  “La vicenda di Avella è nata prima che arrivassi in Provincia e che oggi sta facendo il suo corso legale. Irpiniambiente resterà l’azienda dove la Provincia investirà ancora di più, anche per la nuova sede e per altre attività. È la terza in Italia ma vogliamo farla crescere ancora. Abbiamo dato la disponibilità a farci carico della depurazione i tecnici nostri e quelli di Irpiniambiente stanno lavorando senza creare disturbi alle procedure. In tribunale faremo la nostra proposta se sarà utile bene, altrimenti procederanno in altro modo, ma per quanto ci riguarda senza il bando”. Nessun contrasto, ha detto Biancardi, nemmeno con l’Ato rifiuti. “Con il presidente siamo in contatto costante se riterranno di scegliere Irpiniambiente come soggetto gestore ci farà piacere, ma l’autonomia è la loro. Noi abbiamo il dovere di essere competitivi e siamo pronti anche ad ammodernare lo Stir”.



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