Asidep, i dipendenti presentano una denuncia in Procura  – Corriere dell’Irpinia

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40 dipendenti su 49 della ASIDEP srl (società interamente partecipata dal consorzio ASI), che era a suo tempo incaricata della gestione delle aree industriali in provincia di Avellino, hanno sottoscritto un esposto trasmesso alla Procura della Repubblica di Avellino per il tramite dell’avv. Antonio Petrozziello, denunziando presunte irregolarità che configurano più di un reato penale in cui sarebbero incorsi i vertici dell’ASI e della società partecipata. 

In particolare, “i lavoratori chiedono si valuti l’eventuale avvenuta violazione ai loro danni degli artt. del codice penale n. 353 (“Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”) e 353bis (“Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”) relativamente all’avvenuto affidamento in favore della società De Vizia Transfer SpA, avvenuto peraltro in contrasto con gli impegni di salvaguardia della forza lavoro in precedenza assunti dinanzi al Prefetto di Avellino”. 

I lavoratori denunziano “altresì una evidente difformità di trattamento in favore dell’attuale aggiudicatario dell’appalto per la gestione dei servizi sulle aree industriali irpine, De Vizia Transfert, cui viene correttamente corrisposto un finanziamento più che triplo, considerandosi i costi accessori che attualmente il consorzio ASI si è accollato, rispetto alle somme irrisorie precedentemente riconosciute alla società partecipata ASIDEP, insufficienti all’epoca a remunerare quantomeno le retribuzioni dei lavoratori, senza volersi considerare le indispensabili forniture di energia elettrica, reagenti chimici, smaltimento fanghi, analisi chimiche necessarie per i trattamenti dovuti”. 

“Tale grottesca condizione, imposta dal socio unico ASI alla propria partecipata “in house”, come irrefutabilmente documentabile, potrebbe eventualmente configurare la sussistenza di reati fallimentari diversi”, sì legge nella nota.

 

““Last but non least” la denunzia dei lavoratori riguarda l’avvenuta contravvenzione, da parte di ASIDEP, ai rigori imposti dal codice dei contratti pubblici e da ogni norma concernente la tracciabilità, l’evidenza e la trasparenza, laddove in precedenza quelle attività erano strettamente regimentate dalla norma e pubblicizzate su apposito sito web””.

 

La denunzia “getta una luce nuova sulla disattenzione prestata finora dalle forze politiche sulla gestione delle aree industriali e impone una rivisitazione complessiva della questione, anche considerando che tempo addietro le OO.SS. unitarie avevano sporto formale denunzia per l’inadeguata fornitura dei mezzi sufficienti a garantire un adeguato processo depurativo, a danno del sistema ambientale provinciale e della stessa produzi

one industriale”.



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