Il ‘’Campania Libri Festival’’ sceglie di ampliare le occasioni di incontro con la città e i suoi lettori, in attesa del grande Festival che si terrà dal 5 all’8 ottobre, presso il Palazzo Reale di Napoli. Sabato 30 settembre, la Sala Penta della Biblioteca Provinciale ospiterà la presentazione del libro ’, con l’autore Giancarlo Piacci in dialogo con Paquito Catanzaro e Massimo Adinolfi. Giancarlo Piacci scava nell’anima di Napoli e delle sue esistenze sgualcite per raccontare non solo le contraddizioni invisibili, ma soprattutto quelle che abbiamo sotto agli occhi e ci ostiniamo a ignorare. ’ è il libro d’esordio del giovane autore napoletano. Lo scritto è diventato un vero e proprio successo editoriale nel genere noir. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Protagonista è Vincenzo, che da dieci anni si è nascosto in una casetta sul porticciolo di Bacoli, a trenta chilometri da Napoli, lontano da qualunque luogo o persona potesse ricordargli chi è stato e cosa ha fatto. Ma incubi e allucinazioni non hanno smesso di tormentarlo; né l’amicizia di Antonio, un pescatore che se l’è preso a cuore come un figlio, basta a lenire il suo dolore. È pazzo, dicono di lui… e potrebbero pure avere ragione. Una mattina, mentre beve un caffè al bar, un uomo gli si avvicina. È un avvocato, spiega, e lo manda Giovanni Testa, amico di vecchia data, in carcere da anni, verso il quale Vincenzo ha un antico debito morale. Il figlio di Giovanni è morto qualche giorno prima, si è lanciato dal tetto di una chiesa. La moglie lo aveva lasciato, si mormora in giro, ultimamente stava male, era depresso. Ma il padre non crede al suicidio e chiede a Vincenzo di tornare in città, di indagare per conto suo. E così, dopo aver cercato per tanto tempo di scappare dalla verità, sarà costretto a rincorrerla e a sbatterci contro
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