Assegno di Inclusione, record di richieste accolte: ecco la prima regione in Italia

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L’Assegno di inclusione è un successo assoluto. Arrivato il record di richieste accolte, questa è la prima regione in Italia.

Sin dal momento della sua entrata in vigore, avvenuta il 1° gennaio 2024, l’assegno di inclusione ha saputo attirare l’interesse di milioni di cittadini residenti in Italia. Si tratta di un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale che è andato a sostituire il reddito di cittadinanza. Ed è ottenibile in base ad alcuni requisiti di residenza, di ISEE, di situazione reddituale e di adesione ad un percorso di attivazione ed inclusione sociale e lavorativa.

È record di richieste accolte per l’assegno di inclusione – Ilciriaco.it

Inoltre, ogni nucleo familiare deve avere almeno un componente con disabilità, minorenne, over 60 o con condizioni di svantaggio. Secondo quanto emerso, è già record per le domande che sono state accolte. E c’è una regione che primeggia in Italia, con numeri pazzeschi e almeno inizialmente inimmaginabili. Ecco chi si è guadagnato “il trono” di regione col maggior numero di riceventi l’assegno di inclusione.

Assegno di inclusione, in questa regione è record di domande accolte

Numeri semplicemente da capogiro, che nemmeno il Governo aveva ipotizzato al momento del lancio di questo sussidio. L’Assegno di inclusione sta stracciando ogni record, risultando persino più apprezzato rispetto al tanto chiacchierato reddito di cittadinanza degli anni scorsi. E come anticipato, c’è una regione che primeggia in termini di richieste che sono state accolte positivamente.

Ecco la regione col maggior numero di richieste per l'assegno di inclusione
La Campania è la regione col maggior numero di domande – Ilciriaco.it

Stiamo parlando della Campania, con ben 180mila domande accolte in questi primi mesi. La maggioranza arriva da Napoli e provincia, con 110 mila domande totali. Mentre le restanti 70mila provengono dalle altre province. Si tratta di un record assoluto, stabilito da Napoli e dalla Campania alla nuova scadenza del pagamento di questo bonus.

Con il beneficio che ricordiamo è composto da una integrazione del reddito familiare fino a 6000 euro annui. A cui può venire aggiunto un contributo per l’affitto dell’immobile dove si risiede, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto e con un massimo di 3360 euro. Il beneficio non può comunque essere inferiore a 480 euro annui totali.

Oltre alla Campania, anche le altre Regioni si stanno ritrovando con un numero importante di domande da valutare e nel caso da accogliere positivamente. E secondo le prime stime, già nei prossimi mesi si avrà un’ulteriore impennata persino maggiore rispetto a quella registrata in questo primo periodo del 2024.



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