Assegno di ricollocazione: di cosa si tratta, a quanto ammonta l’importo

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In questo articolo parliamo di assegno di ricollocazione: che cos’è, a chi si rivolge e quant’è l’importo che spetta a chi può accedervi. 

Il mondo del lavoro sta diventando sempre più complesso, e questo per via dei numerosi cambiamenti occorsi negli ultimi anni.

Assegno di ricollocazione: che cos’è e a chi spetta-ilciriaco.it

Molte persone, a causa dell’emergenza Covid e per altre ragioni perdono il lavoro, e per molto tempo non riescono a ritrovarlo. Si tratta di una situazione non piacevole e, soprattutto per chi ha famiglia, le cose si complicano notevolmente. Trovare un nuovo lavoro, in via generale, quando si perde il proprio, non è affatto semplice, e spesso, passa del tempo per trovare quello in grado di soddisfare le varie esigenze.

Lo Stato, negli ultimi, anni, ha messo a disposizione tutta una serie di aiuti per varie categorie di lavoratori, e tra questi c’è l’assegno di ricollocazione. Vediamo, dunque, in che cosa consiste, a chi spetta e come accedere al beneficio.

Assegno di ricollocazione: come funziona e come fare richiesta per accedervi

L’Assegno di ricollocazione è un contributo assegnato sotto forma di voucher, e destinato ai lavoratori in Cassa integrazione straordinaria (CIGS).

Assegno di ricollocazione: come averlo
Assegno di ricollocazione: chi può accedervi-ilciriaco.it

Questo voucher può essere speso in un centro per l’impiego o operatore accreditato, in quanto sono centri che offrono assistenza per trovare un’occupazione. L’importo è versato al centro per l’impiego o ente accreditato e non direttamente al lavoratore. Tale assegno, che si rivolge ai lavoratori in CGIS, può essere assegnato se le imprese hanno sottoscritto con i sindacati un Accordo di Ricollocazione, oppure se i lavoratori in  CGIS hanno i requisiti per rientrare nei profili professionali decisi dall’Accordo.

Coloro che rientrano nel beneficio possono richiedere il voucher a seconda del tipo di contratto che hanno firmato e quanto dura. L’ente che si occupa di cercare loro un impiego riceve da 250 a 1.250 euro per un contratto da 3 a 6 mesi. Per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, 3 mesi. Da 500 a 2.500 euro se il contratto ha una durata di 6 mesi e più. Infine, da 1.000 a 5.000 euro per un contratto a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato.

Ma come funziona l’assegno? Il beneficiario sceglie l’ente cui affidarsi per ricevere assistenza nella ricerca di lavoro, consultando l’albo dei soggetti accreditati a livello nazionale. Dopodiché, prenota facendo una richiesta sul sito apposito, e se i controlli hanno buon esito, al lavoratore assegnano un tutor che supporta la persona nelle attività che lo portano a un ricollocamento.

Se la persona trova lavoro ed è assunta o accetta il lavoro, l’importo è erogato all’Ente accreditato o al Centro per l’Impiego.



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