Ariano Irpino- Bene la presenza del Giro d’Italia nel territorio irpino, tuttavia c’è qualche leggero malessere perché i territori della valle Ufita e arianese non vengono considerati. Il disagio lo esprime il presidente di Confcommercio Ariano, Nicola Grasso, il quale dopo aver mostrato soddisfazione per la scelta di percorrere le strade irpine per il terzo anno consecutivo, si rammarica per il mancato impegno della politica locale e provinciale. Grasso fa un ragionamento complesso.
«L’inclusione dell’Irpinia per il terzo anno consecutivo nel percorso del Giro d’Italia, è una opportunità per promuovere il territorio su scala nazionale e internazionale. Con le sue imponenti montagne e le splendide vallate, la provincia di Avellino offre una varietà di paesaggi unica che ben si presta non solo agli sport outdoor ma anche al turismo culturale e gastronomico». Il Giro è capace di attrarre milioni di persone e di potenziali visitatori, quindi Grasso guarda alle opportunità che si aprono per gli esercizi commerciali. «Ma non si limiterà – aggiunge il presidente di Confcommercio Ariano – ad essere solo un appuntamento sportivo, diventerà anche occasione per valorizzare prodotti tipici e tradizioni locali e l’ospitalità dell’Irpinia. Siamo dispiaciuti che una manifestazione così importante sia appannaggio solo dell’Alta Irpinia e della valle del Sele e di non poter mostrare, al contempo, anche la bellezza dell’Ufita e dell’arianese. L’Irpinia del nord est è pronta ad ospitare un evento memorabile come il giro d’Italia ma – conclude il presidente di Confcommercio Ariano, Grasso, la politica locale e provinciale è impegnata su altri fronti».