Nonostante i danni subiti dall’attività, per circa 15mila euro, la formaggeria “Fior di Bontà” è pronta per la riapertura. Il titolare dell’enogastronomia di Atripalda, Luca Nappa che ha subito in pochi anni tre attentati esplosivi non si scoraggia. “Ce l’hanno con quest’attività. Spero che questa volta i carabinieri risalgono all’autore. Non mi sento abbandonato dalla comunità che mi sta molto vicino.Le bombe non ci fermeranno.Prendere i responsabili, sarà una vittoria per tutti “.
L’ordigno è stato fatto esplodere, come nel gennaio 2021, sulla soglia dell’esercizio commerciale, ubicato all’angolo tra via Fiume e via Tripoli. Un boato così forte che ha risvegliato dal sonno l’intero quartiere. Fortunatamente l’esplosione ha danneggiato solo la porta d’ingresso senza interessare l’interno dell’esercizio. Danneggiata anche un’auto parcheggiata dinanzi al negozio di prodotti tipici irpini. La deflagrazione ha mandato in frantumi i vetri delle finestre di un fabbricato al di là del fiume. Sul posto ieri i Carabinieri della Compagnia di Avellino e quelli della locale stazione che hanno avviato le indagini per risalire agli autori.
A metà dicembre del 2019, ad una settimana dal Natale, una prima bomba esplose sul lato retrostante del negozio, provocando un rogo all’interno dell’esercizio .Stessa scene già vista due anni fa. Nel nel nel gennaio 2021 un altra bomba fu fatta esplodere sulla soglia dell’esercizio commerciale. Stavolta un contributo alle indagini potrebbe venire dalle immagini delle telecamere di alcuni negozi vicini e dalla video sorveglianza del Comune. In un video, che sarebbe in possesso delle forze dell’ordine, si vedrebbe l’attentatore arrivare a piedi e collocare l’ordigno dinanzi l’ingresso per poi farlo esplodere. Poi la fuga veloce nel cuore del centro storico.
Sull’episodio è stata informata la Procura della Repubblica di Avellino. Si cerca di capire se sia stata la stessa mano di due anni fa a collocare la bomba carta. Ieri mattina è stato ascoltato in caserma anche il giovane titolare che avrebbe ribadito, così come fatto in passato, di non aver ricevuto minacce o richieste di denaro. Ieri mattina, subito dopo i rilievi effettuati dalla Scientifica,il titolare, con la fidanzata Angela e alcuni amici si è messo a lavoro per sistemare l’ingresso e riaprire l’attività quanto prima.
E anche ieri mattina, come per le altre due volte, non è mancata solidarietà e conforto di tanti atripaldesi che si sono recati al negozio per esprimere la propria indignazione e condannare l’episodio. Hanno rincuorato Luca ed Angela invitandoli a non mollare. Solidarietà espressa anche dal sindaco Paolo Spagnuolo: «Un atto gravissimo, fortunatamente al quale la comunità non è abituata, rispetto al quale intendo esprime la piena solidarietà nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale, per altro un ottimo esercente che contribuisce a tenere ben alto il nome di Atripalda e la sua vocazione commerciale».