“Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”.
Questo il quesito referendario per l’abrogazione della legge sull’Autonomia differenziata, presentata in Corte di cassazione i rappresentanti di trentaquattro sigle fra partiti, sindacati e associazioni. Per abrogare la riforma servirebbe quindi rispondere “Sì”. Fra le sigle che lo hanno presentato ci sono Pd, M5s, Verdi, Sinistra italiana, Iv, +Europa, Partito della Rifondazione Comunista Cgil, Uil, Anpi, Arci e Wwf.
Sottoscrittori quesito referendario:
1. Landini Maurizio – CGIL
2. Giove Luigi – coordinamento organizzativo
3. Bassanini Franco
4. Veronese Ivana – UIL
5. Morniroli Andrea – Forum Diseguaglianze e Diversità
6. Conte Giuseppe – Movimento 5 stelle
7. Fratoianni Nicola – Sinistra Italiana
8. Azzariti Gaetano
9. Massa Walter – Arci
10. Pozzi Caterina – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
11. De Marzo Giuseppe – Rete dei Numeri Pari
12. Cioffredi Gianpiero – Libera
13. D’archivio Arianna – Link coordinamento universitario/Unione degli Studenti
14. Filippeschi Marco – Ali – Autonomie Locali Italiane
15. Boscaino Marina – Comitati No ad ogni Autonomia differenziata
16. Marcon Giulio – La Via Maestra
17. Villone Massimo – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale
18. Bonelli Angelo – Verdi
19. Russo Antonio – Acli
20. Prampolini Alessandra – WWF
21. Ciani Paolo – Demos
22. Pagliarulo Gianfranco – Anpi
23. Algostino Alessandra
24. Druetti Francesca – Possibile
25. Schlein Elena Ethel – PD
26. Bindi Rosaria
27. La Valle Raniero Luigi – Pace Terra Dignità
28. Maraio Vincenzo – PSI
29. Ciafani Stefano – Legambiente
30. De Vincenti Claudio
31. Pettinari Alice – Rete Studenti Medi/Udu Unione degli Universitari
32. Boschi Maria Elena – Italia Viva
33. Magi Riccardo – +Europa
34. Acerbo Maurizio – Partito della Rifondazione Comunista