Un momento delicato quello che stanno attraversando le tute blu di Industria Italiana Autobus. Leonardo, il socio pubblico del pacchetto azionario della fabbrica degli autobus, è fuori da ogni possibile scenario.
Le manifestazioni di interesse pervenute al Mimit dovrebbero essere tre: le prime due si conoscono, mentre sull’ultima si ragiona ancora.
Intanto all’incontro presso il Mimit di questa mattina il sottosegretario Fausta Bergamotto, delegata alle crisi industriali, ha informato le organizzazioni sindacali sugli sviluppi delle trattative in corso. Allo sciopero generale che c’è stato a Grottaminarda lo scorso 22 maggio, in seguito alle pressanti richieste sindacali, il Ministro Urso aveva stabilito un ulteriore periodo per approfondire eventuali altre manifestazioni di interesse.
La cordata composta da Gruppioni Stirpe e Marchesini ha presentato una offerta vincolante, alla presenza degli assessori Rregionali di Campania ed Emilia Romagna. E, come già abbiamo avuto modo di scrivere, non è stata ritenuta soddisfacente da parte del Governo perché non accompagnata da un piano industriale, è sembrata priva di garanzie occupazionali e chiedendo una compartecipazione economica ritenuta eccessiva.
Da qui ha trovato più spazio, evidentemente, un nuovo interessamento della multinazionale cinese Ccig che ha raccolto informazioni ed ha svolto sopralluoghi, tra martedì e ieri, nei due siti produttivi di Flumeri e Bologna.
Il gruppo Seri Industriale però ha prorogato l’offerta vincolante.
Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno sottolineato ancora una volta quanto il futuro di Industria Italiana Autobus debba muoversi in un’ottica industriale e non finanziaria. Ed hanno, unitariamente, fatto due richieste: l’analisi dei progetti industriali di entrambe le cordate che hanno presentato le offerte vincolanti con un focus ulteriore sul percorso della compagine cinese, China City Industrial Group; è stato, inoltre, richiesta una più solida garanzia pubblica nel percorso di possibile cessione delle quote societarie da parte di Leonardo ed Invitalia.
Si attendono, quanto prima, risposte da parte del Ministero: a partire dalle convocazioni per analizzare nel dettaglio le offerte vincolanti presentate.