Al fianco dei migranti, al fianco dei palestinesi, al fianco degli ultimi. Per una città inclusiva che possa accogliere tutti. Una folla multicolore ha manifestato per la parità dei diritti di tutti. Contro ogni discriminazione l’iniziativa “Ave o Pride”, organizzata dal Circolo Avionica.
Questo pomeriggio, il corteo è partito da Piazza don Michele Grella e ha sfilato fino a Piazza del Popolo.
Per Andrea Cresta di Avionica, non solo un Pride, ma un processo di attivazione che ha animato la città di Avellino attraverso varie iniziative e approfondimenti tematici: dalla toponomastica di genere ai laboratori artistici. Una iniziativa per immaginare un modello di città differente – a misura di tutti – unendo il movimento per i diritti LGBTQI+ e transfemministi con i movimenti transnazionali, pacifisti e antispecisti così da creare connessioni, parole d’ordine.
Nove le rivendicazioni: creazione di punti viola, luoghi sicuri all’interno della città di Avellino per dare sostegno a chi vive situazioni di emergenza e difficoltà; re-immaginare l’utilizzo dello spazio e degli edifici pubblici a servizio di politiche di inclusività e partecipazione; apertura di una “Casa delle donne e della comunità LGBTQIA+”; centri anti-violenza, case rifugio arcobaleno residenziali per persone che hanno subito discriminazioni a causa del loro orientamento sessuali ma anche centri di ascolto per uomini maltrattanti. E ancora, consultori e monitoraggio sulla presenza di personale non obiettore all’interno degli ospedali pubblici. In pratica una campagna per contrastare qualsiasi forma di pregiudizio.
Sara Plutino dell’Arci ha sottolineato come l’obiettivo è manifestare contro tutte diseguaglianze, per una città diversa, vicina a tutti.
A partecipare tra gli altri Bruno Gambardella di +Europa, Maria Grazia Papa, esponente di Controvento, la vice sindaco Marianna Mazza, rappresentanti di tante altre associazioni e tanti giovani.