Avella zona rossa: la richiesta del sindaco dopo 130 contagi e altri in arrivo – IL CIRIACO

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“Avella deve diventare zona rossa. Meglio un sacrificio di quindici giorni adesso, che attendere un peggioramento della situazione e restare poi in lockdown per chissà quanto tempo”. Il sindaco del Comune del Mandamento chiama la Regione. Domenico Biancardi snocciola dati aggiornati alla mezzanotte di ieri attraverso una diretta facebook sul canale “Avella notizie”.

“Attualmente abbiamo 130 positivi e 300 persone in quarantena. Gli ultimi dati mi sono stati comunicati poco prima di mezzanotte da laboratori privati tramite i medici di famiglia del territorio. E’ un dato preoccupante rispetto al quale bisogna agire e subito” dice il primo cittadino che ricopre anche il ruolo di Presidente della Provincia.

A preoccupare Biancardi, già autore di diverse ordinanze restrittive, l’ultima in ordine di tempo quella che vieta ai minori di uscire di casa se non accompagnati dai genitori e per motivi di necessità, è l’impossibilità di controllare il territorio con le esigue forze di Polizia Municipale, corpo duramente colpito dal virus. In sostanza Biancardi chiede la presenza di forze dell’ordine e, se necessario, anche dell’esercito perché, spiega, “è impossibile controllare promiscuità all’interno di nuclei familiari molto estesi, come quelli di Avella. Stiamo vivendo un momento molto delicato da affrontare con fermezza e tenacia. Ho già sentito i rappresentanti della Regione, la dirigente dell’Asl Maria Morgante e tutti i sindaci del baianese. Siamo già in zona prerossa. Ma serve maggior controllo del territorio, per questo chiedo un aiuto alla Regione”. Restano chiusi mercato e cimitero “per evitare soprattutto che arrivino persone da altri comuni” e nel frattempo ci si attrezza per limitare le uscite il più possibile “abbiamo organizzato finanche la consegna della spesa alimentare a domicilio”.

“Meglio fare un sacrificio di quindici giorni adesso- chiosa Biancardi- che rimandare e restare poi chiusi per più tempo”. La preoccupazione, più che concreta, è che il contagio all’interno del comune sia più ampio dei dati attualmente ufficializzati. Si resta infatti in attesa dei risultati completi dello screening organizzato domenica scorsa su circa 300 persone.

Il drive in di Avella continua e nei prossimi giorni ci sarà un nuovo screening non appena l’Asl darà l’ok.



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