Avellino, Braglia: “Dobbiamo solo completare una squadra già buona, abbiamo due moduli di riferimento”

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Domenica pomeriggio, con calcio d’inizio fissato alle ore 17:30, lo stadio Alfredo Viviani sarà teatro della sfida tra i padroni di casa del Potenza e dell’Avellino. In vista di tale incontro, valevole per la quinta giornata di campionato, il tecnico della compagine irpina Piero Braglia, nella conferenza stampa di presentazione del match, ha presentato la gara contro i lucani parlando poi di varie tematiche inerenti la formazione biancoverde.

Col Potenza test molto difficile per noi. Intanto ci concentriamo su questa e poi penseremo via via alle altre. La squadra dell’Avellino è una squadra forte, sta facendo un campionato importante. Nell’ultimo anno ha perso solo due volte l’anno scorso, e una volta quest’anno a Monterosi “.

Sulle cessioni di D’Angelo e Sbraga:Io con Sonny ho sempre avuto un bel rapporto. Penso che sia stata un questione di opportunità di mercato per lui e ha fatto il suo percorso: questo significa che gli hanno offerto dei soldi, il ragazzo lo ha ritenuto valido e di là c’è un allenatore che lo conosce bene. Diana lo ha avuto alla Sicula Leonzio, e me ne ha sempre parlato come un rapporto molto bello. Ha fatto questa scelta, io so che la società ci ha anche parlato però le scelte si fanno anche in due. Aveva anche voglia di cambiare aria, è stata anche una scelta di vita. A me ha dato sempre grandi soddisfazioni. Sbraga mi ha chiamato ieri, sono scelte. Io reputo Dossena superiore a Sbraga in fase difensiva. Lui ha sicuramente i piedi migliori, però in una squadra c’è la fase difensiva e la fase offensiva. Io Dossena non lo cambio con nessuno in questo girone. Nessuno ce l’ha con Andrea, ha fatto il suo percorso e noi faremo il nostro“.

Su Murano:È un giocatore che completa bene il reparto avanzato, è potente, veloce e fisico. Non lo vado certo a scoprire io. Può giocare con chiunque davanti, compreso Maniero. Sta a noi trovare soluzione, ci sono tre partite e cercheremo di arrivare bene a tutte e tre le gare. Giocherà in coppia con Maniero diverse partite perché per me si completano bene“.

Sul mercato:Aspettiamo e vediamo quello che farà la società. L’arrivo di un attaccante come Murano ci mette al riparo da alcune cose. A metà campo abbiamo 5 centrocampisti, possiamo giocare a 2 o a 3, è tutto l’anno che alterniamo moduli. Io credo che questa società stia operando bene, aspettiamo e giudichiamo. Noi dobbiamo solo completare una squadra già buona. Questa squadra aveva bisogno di un attaccante che affiancasse Maniero, ora ne abbiamo tre perché probabilmente Plescia resta. L’assetto della squadra determina i movimenti di mercato”.

Sulla questione modulo:Finora abbiamo giocato con 2 o 3 nel mezzo, e continueremo a farlo. Abbiamo giocato 4-2-3-1, abbiamo giocato 4-3-3. Queste sono cose mie, io se non faccio risultati mi mandano a casa. Noi abbiamo due moduli di riferimento e sono quelli che sappiamo. Io ho letto che ora metto Murano a destra, che l’ho preso a fare. Io metto i giocatori a proprio agio. Se gioco a 3 dietro è perché è un tipo di partita che voglio fare. Sono considerazioni che devo fare. Finisce qui questo discorso modulo: il modulo è relativo alla partita che vai a fare. Non vedo tutte queste necessità di sapere.

Si sfoga su questa situazione: “Siamo sempre sotto processo, per i moduli, per i risultati, per i troppi pareggi, per le vittorie che facciamo. Non è che i cavoli nostri li devono sapere tutti. Qui si fa allenamento a porte chiuse e domenica si sa chi gioca. La domenica sanno sempre chi gioca di noi, così non va bene. Voi non vi rendete conto che degli altri non si sa mai niente. Questo voler sapere non fa bene all’Avellino. A me dà la sensazione che siamo terz’ultimi in classifica, non c’è entusiasmo. Sempre qualcosa che non va bene. Capisco le esigenze della piazza, capisco il blasone, da un anno e mezzo che sono qui non ho mai sentito dire questa cosa qui va bene. A fine anno ci saranno i processi, bisogna anche saper aspettare a volte, non è che in due giorni si decide. Se un ragazzo vuole andare via, l’unica colpa che possiamo è che il discorso va affrontato prima. Bisogna guardare avanti”. 

Su Aloi:Sto apprezzando il fatto che da Campobasso sta tornando a giocare come sa lui. È un ragazzo serio, ha sempre detto di voler stare qua. Non penso di perdere Aloi“.

Sul post di Silvestri:A volte Luigi parla con affetto, sono amici da 20 anni con Sonny. Ha sbagliato a parlare già di play-off, il campionato come si dice sempre sia molto aperto. Gigi si dovrebbe limitare a fare il giocatore”.

Su Di Gaudio:Non sarà al massimo, ma per noi è un giocatore importante“.



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