Avellino-Catania, Braglia: “Dovremo fare l’impossibile per vincere” – IL CIRIACO

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Tre gare rinviate, ora l’Avellino è pronta a tornare sul terreno di gioco. Domani, alle ore 15.00 al Partenio-Lombardi, arriva il Catania.

I biancoverdi, prima di questo stop forzato, non venivano da un periodo esaltante, e le assenze causa covid-19 non rendono il momento estremamente agevole. Nonostante questo, però, domani servirà una reazione forte per puntare nuovamente alle zone altissime della classifica.

A poco più di 24 ore dal match, queste le sensazioni del tecnico biancoverde Piero Braglia in conferenza stampa: “Torniamo in campo dopo 20 giorni, non sappiamo mai cosa troviamo dopo 20 giorni. C’è voglia di tornare alla normalità: rigiocare una gara già di riporta alla normalità. Negli ultimi 20 giorni di tutto abbiamo parlato tranne delle partite. Abbiamo un mese di partite lunghissime fino alla sosta, dobbiamo stare attaccati a un certo tipo di carro. Non voglio cercare alibi, faremo con quello che abbiamo: dobbiamo stare in campo al massimo delle nostre possibilità“.

La Ternana sembra stia cappando via: “E’ la squadra che gioca meglio: io e il direttore l’abbiamo vista con la Cavese a Castellammare, ha una facilità di fare gol impressionante. Hanno avuto anche fortuna, perché non sono mai stati toccati dal virus. Hanno giocato tutte le partite, tutte con l’organico completo: questo è un campionato che viene deciso anche da questa malattia. Noi abbiamo giocato 8 partite, certe squadre non hanno avuto questo problema, noi ci siamo stati dentro per 20 giorni. Non auguro nulla a nessuno chiaramente, ma noi facciamo parte di un campionato e in un campionato di solito lo vince il più bravo: spero solo che questo virus lasci in pace anche noi. Se c’è una società che ha fatto in continuazione controlli questa è l’Avellino. Siamo ormai al 40simo ciclo di tamponi: abbiamo dei ragazzi che non escono mai, che fanno sacrifici. Fossero superficiali, andassero sempre in giro, ma in realtà si comportano bene. Purtroppo questo virus non si sa come ti viene a prendere“.

Domani servirà l’aspetto mentale: “Passiamo usare solo quello, se sbagliamo anche quello siamo in mezzo a una strada. Con tutti i limiti del momento non dobbiamo sbagliare quell’aspetto se vogliamo portare il risultato a casa“.

Diversi giocatori sono stati poco impiegati, ora dovranno essere una risorsa: “Stanno bene, solo Bruzzo ha qualche problemino sperando che almeno lui si metta a posto. Nikolic e Dossena si sono allenati tutta la settimana e per ora non hanno avuto problemi“.

Sui giocatori negativizzati: “Abbiamo recuperato solo Rizzo e Silvestri, e hanno fatto solo due allenamenti. Fortunatamente ne abbiamo recuperati due, sennò non arrivavamo nemmeno a 12-13. Quando tornano dall’isolamento devono recuperare: in casa qualche esercizio lo fanno, ma è chiaro che non sono al 100%“.

C’è un concreto rischio infortuni visto lo stop di 18 giorni e con un ciclo impegnativo di partite: “In questo mese di normale c’è poco, ma se il regolamento dice che prima della sosta dobbiamo giocare c’è poco da fare. Sotto l’aspetto della malattia abbiamo già dato, se continua così è dura: speriamo che ora verremo lasciati un po’ in pace. Abbiamo sbagliato 10′ con la Turris e totalmente la gara col Catanzaro, per il resto ce la siamo sempre giocata e continueremo a farlo, anche se dovremmo recuperare i ragazzi che sono fuori. Adattare Ciancio a centrocampo vista l’emergenza? Ci ho pensato: vedremo“.

Sugli episodi delle espulsioni delle ultime gare: “Silvestri ha fatto una cavolata, il direttore gli ha già fatto arrivare la multa. Ma devono capire che non ci possiamo permettere questi episodi: da lui e Maniero non mi aspetto queste cose. Mi auguro che certe situazioni non si verifichino più. Maniero sta bene, si è allenato tutta la settimana: ha recuperato bene in questi 10 giorni. Forte? Speriamo che anche lui in una decina di giorni sia pronto“.

Al Partenio arriva il Catania, una squadra con un andamento altalenante: “Vero, ma hanno affrontato tutte le migliori. E’ una squadra rinnovata, e comunque importante, con giocatori importanti. Tra centrocampo e attacco hanno giocatori davvero forti, tutta la squadra è di livello: dobbiamo prepararci bene e fare il massimo delle nostre possibilità, aiutandoci su tutto, dobbiamo fare l’impossibile per fare risultato“.

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Avellino-Catania, una sfida che non è una sfida qualsiasi, dai sapori antichi, di calcio che non c’è più. Eppure domenica biancoverdi e rossoblu si troveranno di nuovo di fronte, pronti a sfidarsi per l’ennesima volta. Al Partenio sono 15 i precedenti: 9 vittorie per i lupi, 2 per gli etnei, 4 i pareggi.



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