Oltre alla prima sconfitta, l’Avellino deve fare i conti anche con un altro problema: l’emergenza indisponibili. La sfortunata gara di ieri ha determinato una situazione inaspettata e delicata tra infortuni e squalifiche. In vista della trasferta di Pagani, Braglia dovrà fare a meno di 4-5 elementi. Sono certi i forfait di Maniero e Miceli, entrambi squalificati, così come quelli di Pane ed Errico. A questi potrebbe aggiungersi De Francesco, fuori ieri per un problema nel riscaldamento. Assenze pesanti, che potrebbero suggerire un cambio di modulo al trainer toscano.
Alla vigilia della partita con il Catanzaro, Braglia aveva sottolineato di voler continuare con la difesa a 3. L’assenza di Miceli e la possibile coperta corta a centrocampo potrebbero tuttavia rimescolare le carte. Con Rocchi in difficoltà e Silvestri apparso in una condizione fisica ancora precaria, la linea a 3 ha fatto tanta fatica sugli attacchi in velocità dei calabresi. Confermare il modulo solo per dogma non avrebbe molto senso. Con la probabile assenza di De Francesco, dunque, l’idea più congeniale potrebbe essere il passaggio al 4-4-2, modulo già utilizzato da Braglia in passato.
4-4-2
Con i giocatori attualmente a disposizione, il caro vecchio 4-4-2 potrebbe fare al caso di Braglia più di qualunque altro. Una linea di difesa a 4 formata da Ciancio, Rocchi, Silvestri e Tito potrebbe ridare stabilità al reparto e difendere meglio la porta di Leoni. Stesso discorso per la cerniera di centrocampo, formata dal duo Aloi-D’Angelo, e le corsie esterne, dove potrebbero agire Adamo e Burgio (da ripescare dopo varie bocciature). In avanti le alternative non mancano: si potrebbe puntare sul tandem Fella-Santaniello, con la carta Bernardotto da calare a gara in corso.
La possibilità di cambiare, adattarsi all’emergenza e scuotere la squadra c’è. Sapere se Braglia vorrà provarci è al momento impossibile, ma se venisse confermata l’indisponibilità di De Francesco – attorno a cui ruota tutto – il cambio modulo sarebbe la soluzione più agevole.