Caos al carcere di Bellizzi, ad Avellino, dove un nuovo tentativo di evasione ha sconvolto l’istituto penitenziario. Dopo l’evasione di pochi giorni fa, cinque detenuti hanno cercato di fuggire questa sera.
Due dei detenuti coinvolti sono stati subito catturati dalle forze di sicurezza. Gli altri tre sono riusciti inizialmente a sfuggire alla cattura e risultavano irreperibili. Dopo circa un’ora di intensi controlli, i fuggitivi sono stati rintracciati: erano ancora all’interno dell’area di sicurezza del il cado ha destato l’attenzione della UILPA Polizia Penitenziaria, che ha espresso preoccupazione e indignazione. Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato, ha dichiarato: “Disordini sono stati in corso dal tardo pomeriggio presso la Casa Circondariale di Avellino. Dalle notizie frammentarie che ci sono giunte, sarebbe stata tentata anche un’evasione plurima. In un primo momento, mancavano all’appello cinque detenuti; due sono stati ripresi nel perimetro del carcere, mentre altri tre non si trovavano (poi, fortunatamente, anche quest’ultimi sono stati riacciuffati N.d.R.)”.
De Fazio ha anche criticato il Governo per la mancanza di azioni concrete: “Tutto il personale disponibile è stato richiamato in servizio. Ci chiediamo cos’altro debba accadere affinché il Governo si svegli dal torpore dell’indifferenza, nel quale, nonostante slogan e proclami, giace da troppo tempo”. Questo nuovo tentativo di evasione ha messo in luce, ancora una volta, le gravi lacune nella sicurezza dell’istituto penitenziario e sollevato interrogativi urgenti sulle misure di prevenzione e gestione delle crisi all’interno delle carceri. Le autorità continuano a monitorare la situazione con attenzione, senza dubbio, cercando di garantire la sicurezza e prevenire ulteriori incidenti. Però, ormai, ciò che avviene quotidianamente all’interno della casa circondariale del capoluogo sta divenendo tragicomico.