Le Associazioni Datoriali di Categoria, maggiormente rappresentative della Macroarea Riabilitazione/Sociosanitario e Salute Mentale, su input dei Centri privati istituzionalmente accreditati della ASL Avellino, hanno organizzato per venerdì 9 giugno 2023 (ore 10:30) presso l’Hotel de la Ville di Avellino una conferenza pubblica sul tema della «rimodulazione del fabbisogno prestazionale del Comparto riabilitativo avellinese ed irpino per una equità distributiva delle risorse regionali ed il superamento delle non più tollerabili diseguaglianze territoriali». Le ragioni della mobilitazione delle imprese sanitarie avellinesi, erogatrici per conto del Servizio Sanitario Regionale di un volume complessivo annuo di oltre trecentomila prestazioni nei diversi setting della Macroarea a garanzia del principio di continuità assistenziale, saranno dettagliate e documentate nel corso dell’evento e condivise con:
– le Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori in rappresentanza degli Operatori del Comparto;
– la Segreteria regionale e la Delegazione territoriale di CittadinanzAttiva – Tribunale dei Diritti del Malato.
– Tecnici ed esperti qualificati del settore riabilitativo.
L’iniziativa è incentrata sulla carenza di assegnazione budgettaria alla ASL Avellino in cui territorio rappresenta per il setting ambulatoriale/domiciliare il fanalino di coda in termini di rapporto (in minus) rispetto alla media regionale pro-capite. 2 Come documentato dai lavori dello specifico Tavolo Tecnico Paritetico Aziendale, la cui ripresa nell’autunno scorso è stata fortemente voluta dal Direttore Generale Aziendale Dr. Ferrante, l’ASL Avellino detiene il più basso indice di prestazioni pro-capite della Campania pari a 0,67 e quindi un rapporto rispetto alla media regionale di – 0,25 e di – 101.491 prestazioni mancanti all’assistenza ambulatoriale riabilitativa. In termini di corrispondenti volumi di spesa per il biennio 2022/2023, l’ASL Avellino viene penalizzata con un minore impatto budgettario rispetto alla media regionale di € 4.489,951# (cfr. Nota ASPAT Prot. 18/AP/2023 allegata). Le Associazioni sin dal 2014, hanno sollecitato correzioni alla programmazione regionale per l’adozione di provvedimenti idonei a superare questa incresciosa situazione di iniquità territoriale che ha prodotto senza tema di smentite disparità tra i cittadini ed assistiti dei diversi territoriali provinciali.
Pierpaolo Polizzi Presidente Aspat
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