Ospite della trasmissione Contatto Sport, in onda su Primativvù, Facundo Lescano, reduce dalla doppietta contro la Juventus Next Gen, ha parlato di tanti temi riguardanti l’Avellino: parole da veterano per l’attaccante argentino che, ad un mese dall’arrivo, si è già ben calato nella realtà avellinese.
La vittoria con la Juventus NG: le parole di Facundo Lescano
Queste le parole del match winner della gara con la Juventus Next Gen: “Era importantissimo fare i 3 punti davanti al nostro pubblico. La Next Gen, insieme al Crotone, è la più forte affrontata in casa. E’ una squadra determinata, ci sono tanti giovani in rampa di lancio. Abbiamo dimostrato la nostra forza. I gol? Sono felice per la doppietta. L’ho vissuta con serenità, cosa che è successa anche quando non segnavo. Per me, ad esempio, la mia migliore prestazione è stata a Caserta, ma non ho segnato. Sono felice, ma il bene della squadra viene prima di tutto”.
Per Lescano, come ampiamente detto, è arrivata una doppietta: frutto di due gol tecnicamente superlativi. Se molti si sono concentrati sulla strepitosa rete in rovesciata, vale la pena ricordare anche il primo: arrivato, in tuffo, di petto. “Istinto, è stato istinto, come l’anno scorso. Lo feci simile con la Triestina, di petto. Magari se vai di piede rischi di lisciarla, perché la palla è forte e salta sul terreno. Oppure, se vai di testa può finire sopra la traversa. Sono stato bravo“ – queste le parole del bomber, che ha poi parlato anche della seconda rete – “Mi è capitato di farne anche altre, e ho segnato in passato. A fine partita l’ho rivista: è stata bella, è stato un gesto istintivo. E’ stato un gol bello e importante. La rovesciata di Castaldo? Bellissima, anche la sua, più decentrato, davvero bella”
Il calciatore ha anche parlato della difficoltà, dell’Avellino, nel chiudere le partite. Anche questa volta il club biancoverde, passato in vantaggio al 30′, non è riuscito ad allungare le distanze e a mettere in cassaforte il match: “Abbiamo avuto tante palle gol anche per chiudere la gara, anche a Caserta, e magari dobbiamo essere più bravi a farlo, perché si soffre meno nel finale”.
Il passaggio all’Avellino e il commento sulle parole di Antonini, così Lescano
Arrivato ad Avellino dal Trapani, Lescano si è subito calato nella realtà avellinese. Il bomber ha subito ripreso la propria corsa verso il titolo di capocannoniere, riprendendo i ritmi avuti con la squadra granata. Una cosa non da poco, considerando i tempi di ambientamento: “L’ambientamento è stato ottimo, sono arrivato e ho fatto due gol. Comunque c’è voluto un periodo di adattamento, qui giochiamo con due punte strutturate, a Trapani giocavamo diversamente. Ci sono volute settimane per affinare l’intesa, che sta arrivando sempre di più. Mi sono calato nella realtà, mettendomi al top a livello fisico e mentale”.
Il bomber, poi, ha anche risposto al messaggio di Valerio Antonini, presidente del Trapani, che si era congratulato con lui (tramite X) per la doppietta: “Ho un bel rapporto con lui, ho stima, lo ringrazio perchè la scorsa estate ha fatto un grande investimento per portarmi a Trapani. Sono stato bene lì, lo ringrazio per queste belle parole e auguro tanta fortuna al Trapani“.
Il rapporto con Patierno, l’attaccante argentino: “Uno tifa l’altro”
Si è parlato tanto delle difficoltà di convivenza dei due bomber biancoverdi: Cosimo Patierno e Facundo Lescano. Di partita in partita, però, i due attaccanti stanno scacciando ogni dubbio. Così Lescano: “Due anni fa siamo arrivati a pari gol, lui a Francavilla e io a Pescara. Contento di giocare insieme a lui, facciamo l’uno il tifo per l’altro, possiamo giocare insieme, abbiamo caratteristiche simili ma anche diverse: siamo complementari e possiamo far bene qui ad Avellino. Mi ha accolto bene e mi sta aiutando ad inserirmi al 100%”.
Il Messina, il calendario e il messaggio ai tifosi: i pensieri del bomber
L’Avellino, ora, si prepara alla trasferta di Messina: “Sarà una partita difficilissima, sappiamo che ogni squadra contro di noi farà una guerra. Dipende tutto da noi, non possiamo sottovalutare nessuno. Bisogna andare lì e vincere, dando il massimo. Non possiamo permetterci di sbagliare perché davanti il Cerignola non molla”.
A nove giornate dal termine, lo scontro al vertice tra Cerignola e Avellino scalda gli animi. Le attenzioni sono anche sul calendario delle due squadre: “Il calendario è difficile sia per noi che per loro, non c’è grande differenza. Dobbiamo pensare a noi e vincere le partite. Poi, quando mancheranno 3/4 partite, vedremo dove saremo arrivati”.
Ciò che servirà, indipendentemente da tutto, sarà il sostegno dei tifosi: “Ai tifosi dico di continuare a sostenerci come sempre. Non promettiamo nulla se non il massimo impegno ogni domenica, penseremo solo a noi e poi alla fine si vedrà”.