Avellino-Turris 2-0, le pagelle: cecchino Santaniello, follia Maniero

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L’Avellino si porta sul 2-0, ma complice la follia di Maniero subisce la rimonta della Turris e deve accontentarsi del pareggio (2-2). i lupi falliscono così l’assalto al primo posto, che resta nelle mani della Ternana. Santaniello in versione cecchino trova la rete che sblocca il match, D’Angelo disputa l’ennesima partita di grande qualità.

Forte 6: non compie alcun intervento, rischia solo al 49’ su un’iniziativa di Pandolfi. Poco dopo è costretto ad uscire in barella per un problema alla coscia destra.

(dal 53’ Pane 4: non può nulla sul gol di Persano, ma è responsabile dell’uscita a vuoto che costa il pareggio ai lupi).

Adamo 6: terzino per emergenza, va in difficoltà su Da Dalt e si fa ammonire. Poi però prende coraggio e parte al contrattacco. Nella ripresa torna nel suo ruolo naturale e si rende protagonista di qualche azione molto interessante.

Dossena 6: in avvio regala, con un disimpegno sbagliato, una grande occasione alla Turris. Poi cresce e prende confidenza con i compagni di reparto: attento e determinato, non concede più nulla. Almeno fino agli ultimi 10′, quando il reparto comincia a tremare.

Miceli 6: buonsenso e mestiere gli permettono di adattarsi bene anche alla linea a 4. Senso della posizione e grande serenità di giudizio: con lui dietro sembra tutto più facile. Anche nelle situazioni di difficoltà, come ad inizio ripresa. Nel finale tuttavia soffre come tutta la linea difensiva.

Tito 6,5: la palla per Bernardotto nell’azione che porta al gol di Santaniello è semplicemente perfetta. Per il resto è il solito treno. Da una delle sue proiezioni offensive, infatti, nasce anche il gol del 2-0 su un tiro deviato in rete da Rainone.

Aloi 6,5: a centrocampo è ovunque, interpreta bene le due fasi di gioco. Garantisce ritmo ed equilibrio alla squadra, sfiora il gol nel finale del primo tempo con una bella botta dal limite.

M. Silvestri 6: come Dossena pecca di superbia in avvio, ma diventa in seguito protagonista nel cuore della battaglia. Gestisce con oculatezza il pallone, guidando l’uscita dal pressing dei suoi. Sostituito all’intervallo per favorire il ritorno alla difesa a 3.

(dal 46’ Nikolic 6: all’esordio assoluto in biancoverde, si dimostra affidabile. Tornerà molto utile nelle rotazioni).

D’Angelo 6,5: tocca tanti palloni, nessuno banale. Entra nell’azione del gol con il tiro che si spegne sul palo prima del tap-in vincente di Santaniello, poi cerca il gol capolavoro in sforbiciata. Va vicino alla marcatura anche nella ripresa, su assist di Aloi, con l’ennesimo inserimento perfetto. Corsa e tecnica: è il padrone della mediana.

De Francesco 5,5: parte da trequartista, ruolo nel quale sembra più a suo agio. Si muove con eleganza, dando fastidio tra le linee. Poi torna davanti alla difesa, dove i suoi ritmi bassi non convincono appieno.

(dall’87’ Bruzzo s.v.: va a lottare in mezzo al campo nel momento più difficile).

Santaniello 6,5: è veloce e cinico come un cecchino sul tap-in dell’1-0, che gli vale la seconda marcatura in campionato. Oltre al gol, nella ripresa fa valere la sua qualità tecnica e la sua sagacia tattica in copertura.

Bernardotto 6: dà il suo contributo con la solita propensione al sacrificio e al gioco di squadra. Sua la prima occasione della serata, sua anche la sponda per D’Angelo nell’azione del gol.

(dal 70’ Maniero 3: sul punteggio di 2-0 perde la testa, reagisce alla provocazione di Lorenzini e si fa espellere colpendolo con un pugno. Gesto folle e ingiustificabile, a maggior ragione per un giocatore della sua esperienza. La sua reazione cambia il match e costa 2 punti ai lupi).





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